MANFREDONIA – Sarà stata l’atmosfera pasquale, l’iniziale esecuzione dell’inno d’Italia da parte di due ragazze, certo è che i lavori dell’ultimo consiglio comunale si sono svolti in un contesto di collaborazione e di fattiva attenzione sulle questioni proposte dall’odg, senza che per questo si sia rinunciato ai ruoli in campo. Il modo più consono per affrontare i tanti problemi che assillano la città. Prova dell’auspicata concordia è stata l’approvazione unanime della mozione proposta dalla minoranza con primo firmatario Massimo Ciuffreda, di condanna dell’attacco e l’invasione militare con lutti e distruzioni, dell’Ucraina da parte della Russia.
Fra i vari accapo (dieci ma tre sono stati rinviati al consiglio del 21 aprile prossimo) l’attenzione si è concentrata sulla “Approvazione definitiva” delle linee programmatiche dell’amministrazione Rotice. Il fatto nuovo rispetto al documento precedentemente presentato in aula, in buona sostanza il programma elettorale, era costituito – ha spiegato l’assessora al bilancio Antonella Lauriola – dall’aggiunta di schede compilate dalle varie commissioni consiliari esplicative dell’attività da svolgere. Un lavoro non sempre esaustivo delle buone intenzioni dei responsabili dei diversi settori rilevate dalla minoranza che ha avanzato chiose e rilievi. Pur apprezzando il lavoro svolto, Gaetano Prencipe ha osservato che «permangono riserve e perplessità» affrettandosi a chiarire, che «le osservazioni vanno intese come stimolo ad approfondire e migliorare obiettivi e azioni da seguire per il raggiungimento degli obiettivi amministrativi, carenti o poco chiari nella gran parte delle schede». Tra i suggerimenti proposti quello dell’adesione ad “Avviso Pubblico”, l’Associazione nazionale degli enti locali e regionali contro le mafie e la corruzione, nonché all’Osservatorio permanente sulla legalità e sicurezza: «presidi importanti per un territorio che subisce la pressione della criminalità». A riguardo del problema delle bonifiche ricordato dal sindaco, Prencipe ha lamentato l’assenza di indicazioni sulle modalità e strumenti da impiegare e richiamando un protocollo di collaborazione con Monte Sant’Angelo, ha ripreso la proposta di nominare un Commissario per l’area Enichem. Preoccupazioni ha altresì espresso Prencipe sulla struttura burocratica, «il problema dei problemi di Palazzo San Domenico».
Più articolata l’analisi della consigliera di minoranza Rita Valentino, dall’accento censorio ma finalizzato a segnalare «problemi di organizzazione della città che purtroppo vivono i manfredoniani ma ancor più quei forestieri che approdano a Manfredonia». E dunque: “i bagli pubblici”, «dite di volerli potenziare, ma come? Ne aggiungerete altri? E dove? E come pensate di gestirli? Il “Cimitero”: «leggo di concertazioni con soggetti associativi e istituzionali interessati a migliorare i servizi: chi sono? Cosa significa cambiare i servizi e quali sono? La gente vuole sapere». “Parità di genere” «Obiettivo meraviglioso, quasi utopistico, ma avete già in mente delle azioni concrete per perseguirlo? Perché non ce le mettete nero su bianco? O dobbiamo sentirci rispondere (a me è capitato) che non possiamo conoscere i progetti per questioni di privacy?» “Pianificazione urbana e periferie” «tema importantissimo, ma non dite assolutamente nulla, elencate, quasi a caso, obiettivi evanescenti, come ad esempio quello di “riconnettere le frazioni di Borgo Mezzanone, Riviera Sud e Frazione Montagna al tessuto infrastrutturale di Manfredonia” ma che cosa intendete dire? Per la Riviera Sud altre costruzioni o una riqualificazione nell’ambito della più vasta area protetta dell’Oasi lago salso? Richiamate addirittura un finanziamento di 20 milioni di euro che fa capo all’AQP e non a voi, ma riguarda una progettazione implementata dalla precedente amministrazione».
Facendo riferimento all’indebitamento del Comune, Valentino ha rilevato come «sarebbe stato opportuno delineare un programma di priorità e ripartizione per poter ambire a colmare le lacune più significative e non limitarsi ad elencare slogan per colpire la fantasia di tutti». Le linee programmatiche sono state approvate con i voti della sola maggioranza.
Michele Apollonio