Avanza a ritmo serrato la pubblicazione dei bandi del PNRR per le imprese e gli enti locali da parte del Governo. E Manfredonia si muove a macchia di leopardo senza che sia stato ancora espresso un coordinamento tra pubblico e privato e tra gli enti interessati. 
Considerato che il 40% dei fondi PNRR è destinato alle regioni del Mezzogiorno e che non sono ammesse proroghe, la timidezza rispetto all’utilizzo degli strumenti deve lasciare spazio alla necessità di un cambio di passo. Nelle more, dell’avvio del nuovo mandato e dei necessari passaggi di interfaccia con gli altri enti e la Regione, esiste uno strumento attivo e trasversale istituito dall’Università di Foggia, il “Grant Office”. Partito tre anni fa, l’ufficio progetti, sta cercando con strumenti di innovazione e dialogo con il territorio a tutti i livelli, di svolgere quella funzione di raccordo e coordinamento necessaria non solo affinché le occasioni non vadano sprecate ma soprattutto che portino un’effettiva risposta al territorio, alle persone e generino valore aggiunto. Sia gli enti sia le imprese, ma anche i liberi professionisti possono fare riferimento all’Università di Foggia per far conoscere le esigenze e valorizzarle nel modo appropriato. La struttura è in crescita ogni giorno, si affida a docenti esperti tra cui i Proff. Luca Grilli, Alessandro Muscio, Stefano Iorio, Cristina Di Letizia, Antonio Stasi e giovani ricercatori Maria Lombardo, Paride Vasco, Giacinto Sgarro, Martina di Corcia, Maria Giovanna Ciliberti che dialogano con le imprese e gli enti a 360° trasformando problemi in soluzioni e capitalizzando le opportunità: non solo fondi di ricerca ma anche capitalizzazione di brevetti e costruzioni di reti e partenariati per accedere ai bandi PNRR, Europei e far crescere il territorio. Alcune imprese sipontine hanno iniziato a beneficiare dei percorsi del grant office ed è auspicabile che si allarghi la rete e che anche il Comune possa trovare utilità nello strumento.
https://www.unifg.it/it/terza-missione/valorizzare-la-ricerca/grant-office.
di Michela Cariglia
