Domenica 22 Dicembre 2024

Treno-Tram addio arriva la doppia opzione

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MANFREDONIA – La tratta ferroviaria Foggia Manfredonia si sdoppia: ci sarà una linea per merci e una per passeggeri. La prima passa per la stazione Frattarolo e arriva fino al porto industriale; la seconda si fermerà alla stazione Manfredonia Ovest e per proseguire per Manfredonia è da decidere se in Tram o in autobus.

È quanto ha riferito il sindaco Gianni Rotice in apertura del consiglio comunale che ha ripercorso la storia di questi ultimi mesi di una vicenda che da almeno da un decennio è andata avanti con tutta una serie di notizie che annunciavano soluzioni diverse impostate su un immaginario Treno-Tram che a quanto pare sia del tutto svanito. Il riferimento che teneva in piedi quella soluzione non utilizzabile in Italia, era la disponibilità del finanziamento di cinquanta milioni di euro da parte del ministero delle infrastrutture che ora sono stati ritirati. Lo ha confermato Rotice facendo riferimento ad un primo verbale fra le parti interessate (Ministero, Regione Puglia, la Rete Ferroviaria Italiana, comune di Manfredonia) risalente al gennaio scorso, nel quale si parlava ancora del Treno-Tram tra Manfredonia e Foggia da realizzare entro il 31 dicembre di quest’anno. Cosa impossibile tant’è che sono stati ritirati i famosi cinquanta milioni di euro. Anni persi sconsideratamente.

«Nei giorni scorsi – ha riferito il sindaco che ha seguito la complessa questione – è arrivato un nuovo verbale, che abbiamo firmato, con un nuovo piano di utilizzazione del tratto ferroviario che fa capo a Manfredonia. In pratica – ha spiegato – la linea ferroviaria Foggia-Manfredonia viene suddivisa in due: una di esclusivo uso commerciale per il trasporto merci; i binari arrivati alla stazione Frattarolo proseguono per il molo Alti Fondali e le zone Zes; per il trasporto passeggeri si lavorerà con il trasporto su ferro fino alla stazione Manfredonia Ovest, per come proseguire per Manfredonia è ancora da decidere: si vedrà quale sarà la tecnologia da utilizzare. Quella del Tram non è autorizzata dal Ministero, rimane la tecnologia del trasporto su gomma secondo i modelli ecosostenibili, oppure pensare a qualcos’altro come pista ciclabile».

Punto fermo è la liberazione del sedime ferroviario che «va nella direzione – dice Rotice – di avere una città che possa essere riqualificata da un punto di vista urbanistico nella prospettiva di collegare la città al mare. Ora partirà tutta l’operazione con l’acquisizione da parte della Regione Puglia del corpo ferroviario di RFI per metterlo a disposizione di quello che sarà l’utente finale, mentre per la tecnologia da seguire si dovranno attendere le decisioni del Ministero».

La ferrovia ancora una volta rifà la storia di Manfredonia, come nell’Ottocento quando i binari furono portati fino a Manfredonia perché c’era il porto. E il porto e la tratta funzionarono magnificamente. Anche il traffico passeggeri andò sviluppandosi. Nel 2022 è ancora il porto con il supporto delle ZES a richiamare l’attenzione sulla ferrovia. Ma sarà una ripresa di quanto già realizzato agli inizi degli Anni novanta quando, a sei chilometri da Manfredonia, fu realizzato il raccordo di Frattarolo con una stazione attrezzata di tutto punto, con i binari che arrivavano fin sul porto industriale a servizio dello stabilimento Enichem. Le vicende industriali si sa come sono andate e quella stazione e relativi binari sono finiti invasi dalle ortiche.

Tutta una incognita è la questione del trasporto passeggeri fino a Manfredonia e della destinazione della vastissima area della ferrovia. La stazione Manfredonia Ovest è a oltre tre chilometri dalla città. Certamente sarà oggetto di attente e approfondite analisi e progettualità: quell’area è certamente di gran pregio e fondamentale per quella che vorrà essere la Manfredonia del domani ormai alle porte.

Michele Apollonio

 

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Commenti

  • Riprendendo, a riferimento, un ritornello di una famosa canzone di Gigi Proietti….”le stazioni del ca…”
    Quanti anni passati inutilmente e quanti soldi pubblici spesi inutilmente…per fare un’altra stazione oltre alle due già esistenti, stazione Campagna e Siponto, che dire siamo a Manfredonia, la città dei balocchi.
    Se si farà la tratta per le merci è cosa giusta…purché questa volta ci siano le merci… che arrivino o partano dal porto industriale… già noto di suo… coi famosi nastri trasportatori che come i binari non hanno mai trasportato niente…. a ci poi si è aggiunto la zona industriale… altro fallimento di na classe dirigente che sa dirigere solo caos al caos e realizzare l’inutilità.
    Quante pagliacciate, e chi ne ha pagato le conseguenze e gli oneri….il popolo PAPPAGONE.

    cittadino 19/04/2022 12:48 Rispondi

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