Giovedì 14 Novembre 2024

“Ase, cosa è davvero cambiato?”: la proposta di AgiAMO Manfredonia

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Nella nota stampa diffusa lo scorso 1 aprile, l’amministratore unico di ASE SpA, dott. Raphael Rossi, comunica di aver approvato, il 29 Marzo scorso, il bilancio per l’anno 2021
– inviato a soci e organi di controllo – sottolineando il risultato di esercizio positivo per 243.090 euro, al netto dei vari ammortamenti, accantonamenti, svalutazioni e imposte e i vari ricavi (relativi alla gestione dei rifiuti).

Il costo complessivo del servizio di igiene urbana, raccolta e smaltimento rifiuti è di oltre 9 milioni e mezzo di euro che, sommato ad altri costi comuni di gestione della riscossione, è quanto dovrebbe pesare sulla comunità in termini di TARI. A questo punto dovrebbe sorgere una domanda conseguente, e ci meraviglia che finora – oltre al tradizionale commento-selfie adorante e superficiale di una rappresentante istituzionale – nessuno l’abbia sollevata: “Questi risultati positivi quali effetti concreti e vantaggiosi riverberano sui cittadini, sia per quanto riguarda la qualità del servizio che gli importi della tassa?

Purtroppo, sul fronte della qualità del servizio, non si è notato alcun miglioramento rispetto agli anni precedenti. Ne siano esempio la continua assenza di operatori ecologici e i mancati passaggi di mezzi di spazzamento e lavaggio strade nella maggior parte delle zone periferiche della città, nonostante fossero previsti e riportati tra i costi e nei cronoprogrammi del PEF (Piano
Economico Finanziario) approvato ogni anno. E nessuno ha ufficialmente scongiurato l’emissione di un ruolo suppletivo per l’anno 2021, da sommare alla TARI già pagata e pari all’anno precedente (2020). Vorremmo sperare che per quanto riguarda la qualità del servizio e i suoi costi, la comunità possa percepire dei miglioramenti apprezzabili almeno nel 2022.

Ma siamo già ad aprile e abbiamo la sensazione che non sia cambiato proprio nulla. Auspichiamo che almeno sui costi i cittadini potranno avere qualche beneficio, perciò, attendiamo gli avvisi di pagamento per l’anno in corso. A nostro parere, una delle criticità maggiori della gestione aziendale riguarda l’assenza, ormai da troppo tempo, della figura del Direttore Tecnico – apicale e fondamentale, oltreché, prevista nell’organico di ASE SpA. Cosa si aspetta ad indire il concorso? Perché non si è ancora provveduto?

Riteniamo che questo passaggio sia fondamentale, anche per liberare l’Amministratore Unico da incombenze tecnico/gestionali che non gli sono proprie, consentendogli, invece,
di dedicarsi, al meglio, ad una gestione più efficace ed efficiente della parte amministrativa che è propria del suo ruolo.

Inoltre, avalliamo la proposta di Massimiliano Ritucci, cofondatore di AgiAMO, da sempre attento osservatore delle dinamiche ASE:”Ritengo che si possa operare anche un miglioramento per quanto riguarda la riscossione della TARI strettamente connessa ai costi del servizio. In primis andrebbero internalizzate in ASE attività come: a) la gestione della banca dati delle denunce TARI dell’intera platea contributiva (con aggiornamenti e variazioni dei dati comunicati dai contribuenti in tempi brevi);

b) i conteggi e la ripartizione dei costi e la prima fase bonaria del recupero dell’evasione fiscale.

Al Comune di Manfredonia resterebbero in carico, da una parte, l’onere di inserire in bilancio un capitolo di spesa a compensazione delle minori entrate TARI (calcolate sulla percentuale di evasione dell’anno precedente) e, dall’altra, l’affidamento alla società recupero crediti della riscossione coattiva dei mancati pagamenti. Dagli studi che abbiamo effettuato su questo tema, emergono benefici non indifferenti qualora si operassero le succitate modifiche gestionali. Innanzitutto i contribuenti riceverebbero prima i conteggi per l’anno in corso, senza dover
concentrare i pagamenti delle singole rate negli ultimi mesi dell’anno e questo comporterebbe anche una minore evasione fiscale.

Per il Comune di Manfredonia, invece, il beneficio sarebbe duplice:
a) verrebbero definitivamente scongiurate le anticipazioni di cassa (e relativi interessi bancari), che ancora oggi si effettuano per pagare le fatture mensili di ASE SpA – in attesa di iniziare ad incassare dai contribuenti le rate della TARI sempre e solo gli ultimi mesi dell’anno;
b) si alleggerirebbe, parecchio, il lavoro dei dipendenti dell’Ufficio Tributi comunale che potrebbero concentrarsi – con più attenzione e celerità – sulla gestione delle altre entrate ordinarie, azzerando le file giornaliere di contribuenti presso i loro uffici, per contestazioni a seguito di errori di calcolo o per ritardi nel recepire le comunicazioni da parte degli utenti circa gli aggiornamenti dei dati relativi a variazioni.

Noi di AgiAMO – nello spirito di osservazioni costruttive, che ci ha sempre contraddistinto – sin d’ora ci facciamo promotori di un incontro con l’Amministrazione, per analizzare il tema e condividere i dettagli della nostra proposta.

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