Le decisioni in mano al Cosfel
LA STABILIZZAZIONE dei 15 lsu ma soprattutto le procedure con le quali è stata possibile l’operazione, fanno ora sperare che si possa finalmente estinguere – come hanno auspicato Cgil, Cisl, Uil – la platea di quei lavoratori particolarmente presente a Manfredonia. Sono cento, verrebbe da dire “solo” cento pensando alle migliaia di lsu che nell’ultimo ventennio hanno ingrossato le fila di quei lavoratori perdenti lavoro.
QUELLA dei lavoratori socialmente utili è una vicenda che data lontano nel tempo. Hanno costituito una categoria a sé stante costituitasi nel 1981 con l’obiettivo dichiarato di offrire ai lavoratori temporaneamente sospesi dal lavoro, una attività con fine di pubblica utilità. Si sono suddivisi in “platea storica” finanziata con risorse statali del Fondo sociale occupazione e formazione; e “autofinanziati” sostenuti con risorse degli enti (Comuni, Regioni) presso cui svolgono le attività. Alla fine degli anni Novanta erano 170mila, ridotti poi a 15 mila. Tanti gli interventi volti a dare respiro a quella categoria di lavoratori sospesi nel limbo del lavoro.
A MANFREDONIA ne erano rimasti 140 aggrappati alle 12 ore di impiego al Comune e alla relativa modesta indennità erogata dall’Inps. Le varie amministrazioni susseguitesi a Palazzo San Domenico hanno cercato di provvedere alla loro sistemazione ma con parziale successo. In ogni caso, come ricordano i consiglieri comunali Massimo Ciuffreda e Maria Teresa Valente, gli interventi attuati sono serviti a stabilizzare prima 13 lsu da parte della Commissione Straordinaria che si è avvalsa della procedura attuta dalla precedente amministrazione, e 15 stabilizzati dall’amministrazione Rotice che si è avvalsa della procedura attuata dai Commissari straordinari. Al netto di pensionamenti, ne rimangono cento per i quali l’amministrazione comunale ha provveduto ad inviare le procedure di stabilizzazione di quest’ultima trance, alla Commissione per la stabilità degli enti locali (Cosfel) preposta al controllo e verifica, tra l’altro, della compatibilità finanziaria su dotazioni organiche e provvedimenti di assunzione di personale di enti dissestati ed enti strutturalmente deficitari.
«UN PASSAGGIO che non dovrebbe presentare sorprese stante l’emendamento Bordo al Decreto Milleproroghe che ha spostato in avanti i termini per quello che si auspica possa essere l’ultimo appello per porre fine alle peripezie dei lavoratori socialmente utili» osservano i consiglieri di minoranza i quali, nel mentre sottolineano la sinergia produttiva nella operazione lsu, denunciano la “non collaborazione” dell’amministrazione Rotice. «È grave – rilevano – non coinvolgere la minoranza nei temi caldi, ed irriverente usare i canali istituzionali per colpirla»
Michele Apollonio
A che serve? Ormai sono diventati tutti vecchi!