Domenica 22 Dicembre 2024

Circolazione controllata sulle banchine del porto commerciale

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È ENTRATO in vigore la nuova ordinanza che regola la viabilità sulle banchine del porto commerciale. Una esigenza non più procrastinabile dal momento che il traffico veicolare su quelle banchine portuali (Levante, Tramontana e Ponente) si è andato sensibilmente incrementando provocando intralci alle attività proprio del porto e talvolta anche incidenti con caduta in mare degli autoveicoli. Il tratto che va dal varco del molo di Levante fino al varco del molo di Ponente, è peraltro utilizzato come percorso alternativo al parallelo tratto trafficatissimo di viale Nazario Sauro che collega viale Miramare con viale del Sole per Siponto. Le banchine portuali sempre più utilizzate non solo dagli automezzi degli addetti ai lavori portuali, ma anche da quelli di privati cittadini che utilizzano tratti di quel percorso per bypassare parte di viale Nazario Sauro o anche per una passeggiata al cospetto del mare considerato che la posizione centrale del porto impostato da re Manfredi quando la prospettiva del mare era ben altra, preclude la città da tanta parte della vista del mare.

IL REGOLAMENTO che disciplina l’accesso, la circolazione e la sosta nell’ambito portuale, è stato reso esecutivo da una ordinanza congiunta della Capitaneria di porto di Manfredonia e dell’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico meridionale. «L’entrata in vigore del Regolamento – annotano il comandante Giuseppe Turiano e il presidente Ugo Patroni Griffi – conclude l’intenso lavoro di elaborazione, durato quasi due anni con la partecipazione delle Amministrazioni interessate, necessario per addivenire ad uno strumento di pianificazione sulla viabilità portuale tale da incrementare la sicurezza e contestualmente non comportare danni alle attività commerciali ivi presenti».

IL PORTO commerciale di Manfredonia è ormai destinato pressoché esclusivamente al movimento dei natanti dei pescatori; ma non mancano altre presenze di rilievo quali gli attracchi dei mezzi navali della Guardia costiera e della Guardia di finanza; due club nautici, la Lega navale italiana e il Centro velico Gargano; parte del molo di ponente e riservato agli ormeggi di piccole unità navali di servizio; infine sulla darsena sono attivi alcuni cantieri navali.

LE AREE portuali transitabili sono state suddivise per ragioni di ordine pratico, secondo il livello di “limitazioni all’accesso”, e quindi: con restrizioni limitate, aperte cioè alla libera circolazione veicolare con limitazioni per la sosta; ad accesso controllato: con limitazioni alla circolazione veicolare e per la sosta; a viabilità di servizio: riservata all’accesso del comprensorio della Capitaneria e alle concessioni demaniali presenti (titolari e clienti vi accederanno nelle modalità di dettaglio riportate nel Regolamento); ad accesso riservato: aree soggette a “zona a traffico limitato”.

PER ENTRARE alle varie aree occorre un “titolo di accesso” (permanente, annuale o periodico, occasionale) rilasciato dall’Autorità di sistema portuale a tutti coloro che per esigenze connesse alla propria attività lavorativa, hanno necessità di accedere ad una specifica area portuale ad accesso controllato o riservato.

ORA si attende il regolamento che dovrà disciplinare l’uso dei parcheggi stradali cittadini che la civica amministrazione non ha ancora definito. A quanto pare vi sono da recepire e razionalizzare una serie di osservazioni, rilievi e annotazioni avanzate da più parti, anche in consiglio comunale, che non trovano corrispondenza nel tracciato delle “strisce blu” che hanno invaso le strade cittadine. Non si tratta solo di razionalizzare i parcheggi, ma di mettere mano ad una seria ed efficace riorganizzazione della mobilità cittadina.

   Michele Apollonio

 

 

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