«QUESTA AMMINISTRAZIONE è stata da subito operativa e concreta e ci attendiamo che queste sollecitazioni mediatiche diventino presenze ai tavoli tecnici convocati (sin ora disertati nonostante le call pubbliche) e progetti fattibili, al di là delle enunciazioni teoriche». La dichiarazione e le accuse sono dell’assessora alle politiche sociali e welfare Grazia Pennella, apparse in un post sul sito “Città di Manfredonia” intorno alle ore 12 del 26 scorso. Una dichiarazione accompagnata da una serie di accenni ad iniziative cui l’assessorato sta lavorando non prima di aver rampognato «diversi soggetti afferenti a partiti e liste civiche delle minoranze in consiglio comunale, autori – richiama – di un costante flusso di comunicati stampa attraverso i quali ci si dimena a dare indicazioni a destra e a manca all’amministrazione Rotice, in particolar modo sul fronte del welfare».
INIZIATIVE, ad onor del vero, mai rese di pubblico dominio (come del resto dagli altri settori amministrativi) tant’è che alcuni giorni orsono “Molo 21” faceva notare, fra tanto altro, come «la nostra città è profondamente cambiata, cambiamento che dovrebbe indurre l’attuale Amministrazione comunale a rivedere e ripensare anche le politiche del welfare, la quale anche in questo ambito si è dimostrata non ancora presente all’appello»; mentre il consigliere comunale dem Massimo Ciuffreda, in un suo post di qualche giorno fa, così sollecitava l’amministrazione Rotice: «Vogliamo metterci al lavoro, vogliamo cominciare a concretizzare e finire di assistere ancora a propagande di ciò che sarà fatto perché vi ricordiamo che le elezioni le avete vinte da un pezzo ed è ora di mettersi al lavoro».
“L’USCITA” a sorpresa (non si ha notizia di comunicazioni orali o scritte precedenti) dell’assessora Pennella se da un lato ha destato perplessità, dall’altro consente di conoscere «a sol titolo esemplificativo – avverte – alcuni interventi e progetti su cui si sta lavorando intensamente». E perché non dare notizia ai cittadini in maniera circostanziata di quello che in fondo interessa loro?
SCORRENDO le primizie offerte dalla Pennella, troviamo: preparato e pubblicato il bando per l’affidamento del servizio di Assistenza Domiciliare Educativa e si sta lavorando sulla gara che dovrà essere indetta per l’affidamento del servizio di Integrazione Scolastica; le conseguenze psicologiche e sociali della pandemia stanno portando l’Amministrazione a valutare la possibilità di realizzare il progetto dello “Psicologo di quartiere” di supporto ai servizi territoriali; attenzione per l’emergenza abitativa che vede protagoniste innumerevoli famiglie ma non riesco a trovare immobili da prendere in locazione: si sta lavorando alla redazione di un protocollo di intesa tra il Comune, gli enti del Terzo Settore e le Parrocchie al fine di intervenire in maniera tempestiva e incisiva su situazioni di grave emergenza sociale, inoltre si sta lavorando al progetto di Pronto intervento sociale per persone che si trovino senza tetto; l’amministrazione sta lavorando per candidare al PNRR progetti per garantire l’autonomia degli anziani non autosufficienti, per disabili, per realizzare un centro servizi a Borgo Mezzanone, per la riutilizzazione di villa Rossana confiscata alla criminalità organizzata; si sta lavorando sulle nuove assunzioni di assistenti ai Servizi sociali e su progetti di Utilità collettiva che vedranno coinvolti percettori di redito di cittadinanza; si sta lavorando in maniera incessante al Piano sociale di zona.
UN CARNET alquanto assortito di attività in cantiere che dovranno pertanto passare, al di là delle polemiche e delle recriminazioni che sarebbe ora di mettere da parte, il vaglio della fattibilità e dunque della loro, si spera, realizzazione. E gli altri assessorati?
Michele Apollonio