Nel corso dell’informativa urgente a Montecitorio sulla crisi energetica, tenutasi martedì 22 marzo, il Ministro Roberto Cingolani nell’indicare la strategia energetica non nomina mai il Gpl fra le risorse cui attingere.
“Nel suo puntuale report circa i recenti, ulteriori, rincari dei costi dell’energia e sulle misure adottate per contrastarne gli effetti, il Ministro parla di pipeline, rigassificatori e strutture di stoccaggio di gas naturale, restando nell’alveo di risorse naturali come metano e gas naturale liquefatto. Nessuna menzione viene fatta per il GPL che, per la ormai famigerata vicenda Energas, interessa da vicino la città di Manfredonia e il territorio”.
Ha esordito così l’On. Antonio Tasso (Misto/MAIE) nell’intervento di replica all’informativa urgente del Governo, ribadendo in sintesi le ragioni per le quali il territorio è convintamente contrario al progetto di costruzione, alle porte della città di Manfredonia, del mega-deposito di GPL da 60.000 metri cubi, il più grande d’Europa: pericolo di incidente rilevante, inibizione della vocazione turistica, sfregio del mare, della costa e di territori di enorme rilevanza archeologica per la realizzazione del gasdotto, paventato interesse della criminalità organizzata.
“Sono lieto che il GPL non sia stato neanche menzionato fra le fonti energetiche da cui dobbiamo approvvigionarci da qui al futuro – ha concluso il parlamentare sipontino. È lecito ritenere che anche per il Ministro Cingolani non sia strategico? Credo proprio di sì, dal momento che al termine della seduta il Ministro mi ha anche personalmente confermato che per lui il GPL non è una risorsa energetica utile per il Paese”.
Replica On. Tasso del 22 marzo https://bit.ly/3NksrFA