Dal 1° marzo dovrebbe essere possibile per le cittadine e i cittadini di Manfredonia, in possesso dello SPID (Sistema pubblico di identità digitale), presentare le istanze relative alla Tari tramite piattaforma digitale. Un ulteriore passo in avanti da parte del nostro Ente per proseguire un percorso di digitalizzazione dei servizi comunali che si ritiene debba essere più ambizioso.
Un servizio che si aggiunge, ad esempio, al servizio demografico digitale già operativo predisposto dal Governo tramite l’ANPR (Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente – accessibile sempre tramite SPID), ove è possibile ottenere autocertificazioni e certificazioni (per sé e per i componenti del nucleo familiare) tra cui certificati di nascita, matrimonio, cittadinanza, residenza ecc.
È giunto il momento di offrire servizi digitali più efficienti: informare, sensibilizzare e promuovere l’esercizio del digitale dovrebbero essere oggi principi basilari per ogni buona pubblica amministrazione.
Ebbene, in questo contesto, è doveroso evidenziare che da oltre un mese è nato il punto di accesso alle risorse per la transizione digitale della Pubblica Amministrazione: PA digitale 2026, una piattaforma digitale ove le pubbliche amministrazioni potranno richiedere i fondi del PNRR dedicati alla transizione digitale (6 miliardi circa), rendicontare l’avanzamento dei progetti e ricevere assistenza.
In un’era di continue trasformazioni gli enti locali devono essere in prima linea per rispondere alle esigenze dei cittadini con nuove tecnologie. La gestione efficace del sito del comune e l’integrazione con le piattaforme abilitanti SPID e app IO sono la chiave di partenza per i servizi pubblici del futuro.
Con uno sguardo più lontano, è doveroso immaginare la sfida digitale anche in relazione ad alcuni grandi temi, quali, a titolo non esaustivo, sanità (una infrastruttura digitale è fondamentale per l’attivazione della telemedicina, il monitoraggio continuo di cronici ed anziani, la medicina personalizzata ecc.) Mobile Ticketing (l’infomobilità, parcheggio intelligente e tanto altro così come meglio descritto, ad esempio, nel progetto di ricerca Puglia Digitale e nel progetto pilota Bari Digitale) Big Data (la creazione di una community di cittadini per rendere semplice e praticabile il colloquio tra cittadino e istituzione) e così via.
L’alibi dell’assenza di risorse non c’è più. La primavera appena iniziata sarà un momento importante con la pubblicazione dei primi avvisi del PNRR dedicati alla digitalizzazione della pubblica amministrazione: bisogna organizzarsi per non perdere questa irripetibile occasione di modernizzazione e cambiamento.
La sfida della trasformazione digitale diventa sempre più vicina, sicuramente complessa ma allo stesso tempo entusiasmante. La speranza è che l’amministrazione comunale arrivi pronta a questo importante appuntamento, la quale dunque è invitata a porre in essere tutte le azioni utili per pianificare l’attività che intende attuare al fine di rendere la nostra città più digitale e innovativa.
Se non ora, quando?
avv. Giovanni Mansueto – Coordinatore di Molo 21