È LITE FURIBONDA tra il sindaco Rotice, il consigliere regionale Campo, PD Manfredonia, Valente di Con. Il motivo? Il finanziamento di cento mila euro per la ristrutturazione di un campetto sportivo alla periferia della città. Ognuno dei contendenti contesta all’atro la “paternità” del finanziamento, accusandosi vicendevolmente di volersi appuntare sul petto la relativa medaglia di merito.
UN EPISODIO che al netto delle pur ovvie considerazioni che richiamano spettacoli niente affatto edificanti, l’osservazione che emerge è che Manfredonia è a questo livello: non c’è altro argomento “serio” (con tutto il rispetto per il campetto di periferia) che richiami l’attenzione e magari la polemica, di quelle costruttive, di quanti hanno sgomitato per prendere in mano le redini del governo della città. Eppure di problemi che incombono come macigni sulla testa dei cittadini ce ne sono a bizzeffe, basterebbe pescare nel mucchio. Invece la “gran battaglia politica” si arroventa per un finanziamento di cento mila euro e un campetto di periferia. Che vanno bene anche quelli, sia chiaro, tanto più, che come si evince, non c’è altro al momento nella speranza e attesa che questo “momento” sia di passaggio per altre ben più sostanziose e sostanziali questioni di interesse cittadino.
A DARE FUOCO alle polveri è stato il primo cittadino il quale in una nota rileva come «Le minoranze in Consiglio comunale fanno vittimismo parlando di arroganza e scorrettezza da parte dell’Amministrazione comunale e poi, un loro autorevole rappresentante, il consigliere regionale Paolo Campo, si appunta con un roboante comunicato stampa meriti che non ha affatto, se non quello di appartenere alla corrente politica di maggioranza di governo in Regione». Ricorda Rotice che al bando regionale per il finanziamento di interventi su impianti sportivi «la progettualità presentata dal Comune di Manfredonia con Decreto del Sindaco n.5 2021 dell’1 dicembre, tra i primissimi atti della nuova Amministrazione appena insediata (atto non affatto citato dal suddetto consigliere regionale)».
INTERVIENE Maria Teresa Valente di “Con” che contesta la paternità del progetto del campetto: «non va affatto bene – afferma – che i progetti di chi l’ha preceduta continuino ad essere ingannevolmente presentati come fossero di questa amministrazione». E aggiunge: «Dal momento che nel suo ‘roboante’ comunicato spiega quanto sia ingiusto appuntarsi meriti che non si hanno, allora la invito a dare il buon esempio e a raccontare che il progetto per l’impianto di via Orto Sdanga non è altro che un progetto del 2013 (Delibera di Giunta Comunale n. 156 del 7/6/2013) tirato fuori dal cassetto nel dicembre 2021, giusto in tempo per la partecipazione al bando regionale».
UNA «insulsa polemica da parte del sindaco di Manfredonia nei confronti del presidente della V commissione regionale, Paolo Campo» giudica il PD che spiega «insulsa perché motivata dalla voglia di primeggiare (Rotice, ndr) a tutti i costi, perché indirizzata verso un rappresentante delle istituzioni che ha testimoniato con i fatti la volontà di collaborare alla soluzione dei problemi della città a prescindere dallo schieramento politico». E affonda: «È bene che Rotice si convinca del fatto che attivarsi per migliorare lo stato della città è suo compito istituzionale ordinario; quindi, non c’è alcun merito particolare nell’aver presentato il progetto per la riqualificazione del Centro sportivo polivalente».
PER INCISO: di campetti simili a quello in discussione, ce ne sono almeno altri tre pressoché abbandonati a sé stessi. E ci fermiamo ai campetti sportivi.
Michele Apollonio
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Che bella querelle…. si vede che i contrapposti contendenti non hanno null’altro da fare che pensare già alle foto per inaugurare l’evento….. quando sarà, se sarà…..