Il sindaco di Manfredonia, Gianni Rotice, nel mirino delle segreterie provinciale e cittadina dell’UdC. Dicono basta alle false promesse fatte in campagna elettorale e subito dopo l’elezione
della nuova amministrazione, e abbandonano la coalizione di centrodestra. “Non abbiamo dimenticato le promesse delle scorse settimane. Sono ormai passati quattro mesi, e il sindaco continua a prenderci in giro. Ormai è chiaro – ribadiscono con forza le due segreterie – che Rotice ha preso le distanze dall’UdC, non ci ha mai coinvolto e mai risposto alle nostre richieste. Ne prendiamo atto e togliamo il disturbo.
Purtroppo Rotice sta amministrando il Comune come se fosse Confindustria. Non è così. Manfredonia sta attraversando un momento difficile, ha bisogno di una guida politica, non di chi è abituato a guidare una impresa privata. L’Udc è stato uno dei primi partiti a condividere il nuovo percorso e a sostenere Rotice nella campagna elettorale, più di altri. Alla fine è arrivato il ben servito. A questo punto siamo noi a dire basta con tanto dispiacere perché credevamo davvero di poter contribuire alla rinascita di Manfredonia. Oggi la città è ferma, solo operazioni di facciata, ma sui grandi temi si continua a latitare”. Poi il punto sulle prossime scadenze elettorali e sulla nuova organizzazione del partito. “A Foggia stiamo lavorando per creare una coalizione di centro con l’appoggio di diverse associazioni e della società civile, sul Gargano, a Rodi e ad Ischitella a breve ufficializzeremo i nomi dei candidati sindaco, alla Provincia sosteniamo Nicola Gatta e abbiamo contribuito alla elezione del consigliere di San Nicandro, Zuccaro. Come vedete siamo in prima linea ovunque, meno che a Manfredonia dove, evidentemente, il sindaco ha deciso di fare a meno di noi. Ne prendiamo atto”..