La Sisecam aumenta produzione e personale
ERA DESTINATA a finire chiusa e abbandonata come tantissime altre fabbriche impiantate a Manfredonia sulla spinta dei finanziamenti del Contratto d’area. Tra queste anche la “Sangalli vetro” allocata nell’area industriale di Macchia ex Enichem, entrata in crisi nel 2015 tanto da fermare la produzione e licenziare i 157 dipendenti. Sono seguiti oltre due anni di tentativi di rimetterla in sesto, la fabbrica presidiata dai dipendenti. Lo sblocco della pesante situazione nel 2018 quando a farsi avanti è stata la multinazionale turca Sisecam che rilevò lo stabilimento (nel frattempo aveva acquisito l’altro stabilimento vetrario Sangalli a Porto Nogaro) con tutto il personale e lo ha rimesso in attività.
OGGI la fabbrica di vetro Sisecam è una realtà ben inserita nel contesto industriale del golfo e del porto industriale. Complessivamente ha raddoppiato la produzione di vetro piano portandola a 410 mila tonnellate l’anno e potenziato il personale anche con nuove assunzioni che hanno elevato la forza lavoro ad oltre duecento unità. Al fine di scongiurare i rischi della catena di approvvigionamento propedeutici all’attività di produzione dello stabilimento, la Sisecam ha acquisito l’azienda italiana “Refel”, uno dei principali produttori di materiali refrattari utilizzati nelle fornaci di produzione del vetro. «L’acquisizione di Refel rafforzerà la posizione strategica di Şişecam nell’industria del vetro europea e mondiale» annota Ahmet Kirman, presidente del Consiglio di amministrazione di Sisecam, che guarda avanti e si premunisce ai fini della salvaguardia delle attività aziendali.
«IL MONDO – analizza – è entrato in un periodo di grandi cambiamenti. Nessun paese o settore è uscito indenne dall’inizio della pandemia globale. Questa nuova era è caratterizzata da condizioni volatili a livello globale. La capacità di adattarsi efficacemente alle condizioni mutevoli dovute alle interruzioni della catena di approvvigionamento è oggi una delle competenze più importanti che tutti noi dovremmo avere. In un tale ambiente – osserva – le aziende che si sono sufficientemente preparate ad adattarsi rapidamente alle condizioni in continuo cambiamento per raggiungere i propri obiettivi, continueranno a svilupparsi e a crescere. Şişecam sta avanzando nel suo percorso di crescita per diventare uno dei primi tre player al mondo nelle sue aree di business principali. In Şişecam, stiamo attuando i giusti investimenti strategici per raggiungere i nostri ambiziosi obiettivi. Assicurare la fornitura di materiali critici è – afferma – assolutamente imperativo oggi, in questo periodo di interruzioni diffuse della catena di approvvigionamento. In questo modo, Şişecam si assicura che i suoi investimenti sulle fornaci vengano completati in base al calendario previsto».
UN POLO vetrario ben consolidato che contribuisce notevolmente alle esportazioni dell’azienda che hanno superato nel 2021 i cento milioni di euro a fronte dei quali ci sono 123 milioni di euro l’anno per l’acquisto di beni e servizi in Italia. Un esempio virtuoso di industria ben radicata nel territorio a dimostrazione che sono possibili attività industriali che tengano conto della sicurezza e della sostenibilità, condizioni indispensabili per garantire sviluppo, occupazione, economia.
Michele Apollonio