Palazzo dei Celestini è certamente uno dei palazzi più interessanti ed importanti del centro storico di Manfredonia. L’imponente edificio, apprezzabile per i preziosi 
portali barocchi che lo caratterizzano, custodisce al suo interno i locali della biblioteca comunale ed uno dei più rappresentativi ‘contenitori’ culturali della città: l’auditorium, da qualche anno intitolato al poeta Cristanziano Serricchio. L’attuale articolazione della imponente struttura di Corso Manfredi deriva dall’originario impianto di una antica chiesa, con annesso un monastero, dedicata a San Pietro Celestino. La chiesa ed il monastero furono edificati attorno al 1350 per volontà del canonico sipontino Don Pietro Galgano, vescovo di Cosenza. Galgano apparteneva ad una famiglia nobile e benestante ed ordinò che la struttura sorgesse al posto della sua abitazione, in una località della città prossima alla Porta dello Spuntone, nota anche come Porta 
Pugliese. Nei secoli successivi la struttura subì profondissime trasformazioni. Nel 1813 l’edificio fu concesso al comune di Manfredonia da Gioacchino Murat, divenendo casa comunale, luogo di giustizia e carcere correzionale. Proprio al centro del palazzo, dove un tempo sorgeva una chiesa, oggi trovano spazio i locali dell’auditorium comunale, che ospita attività culturali, congressi, convegni di varia natura, conferenze e concerti. Negli ultimi due anni, purtroppo, biblioteca ed auditorium hanno visto una frequentazione molto più bassa del solito ma la speranza è che si possa presto tornare a ‘vivere attivamente’ un palazzo tanto caro ai sipontini.
di Giovanni Gatta
