La serata fredda non ha fermato la popolazione di Manfredonia che ha affollato piazza del Popolo nella manifestazione organizzata dall’Arcidiocesi di Manfredonia -Vieste -San Giovanni Rotondo, dall’Ufficio Pastorale Sociale, dal Servizio per la Pastorale giovanile e dalla Caritas, per dimostrare l’appoggio della nostra città alla popolazione ucraina che da qualche giorno è sotto attacco da parte della Russia di Putin.
Un’incontro fatto di interventi, di preghiera e di musica con le parole del Vicesindaco di Manfredonia, la lettura di un alunno del Liceo Roncalli di un brano tratto dal libro Se questo è un uomo di Primo Levi, la testimonianza di una signora ucraina che ha ringraziato Manfredonia per la solidarietà alla sua terra devastata da una guerra ingiusta. E’ intervenuto anche Don Luciano Vergura, responsabile della Caritas che ha parlato dell’impegno preso nella raccolta di fondi da inviare nei paesi ucraini.
Il Padre Nostro, recitato in italiano e in ucraino contemporaneamente, ci ha fatti sentire tutti fratelli, figli di uno stesso Dio che vuole che tutti si viva in pace e legati da amore fraterno.
A chiudere l’incontro il nostro vescovo, Padre Franco Moscone, che ha detto che non bisogna chiedersi perché Dio permette tutto questo, ma piuttosto chiedersi perché non si trovano i fondi a sconfiggere la povertà del mondo mentre si riescono a trovare per costruire armi e distruggere paesi.
Dopo una guerra contro un piccolo virus che tutti insieme siamo riusciti a sconfiggere con la civiltà e grandi sacrifici, il mondo ha il dovere di unirsi per sconfiggere un male che ormai dovrebbe essere estirpato da ogni nazione e rimanere solo un brutto ricordo scritto sui libri di storia, un esempio da non seguire: la guerra.
Mariantonietta Di Sabato
Foto di Michele Rinaldi