“La notizia dell’attuazione del servizio sperimentale di Metró del Mare che rappresenterà la novità turistica nell’estate 2022 del Gargano e che collegherà Manfredonia a Vieste e Isole Tremiti è anche la giusta risposta all’annosa questione delle infrastrutture nel Promontorio”.
Questo il commento dell’onorevole Francesca Troiano all’indomani della conferenza di servizi alla quale hanno preso parte l’Assessore regionale Anita Maurodinoia, il sindaco di Manfredonia Gianni Rotice, il consigliere regionale Giandiego Gatta, il Dirigente dell’Autorità Portuale di Sistema dell’Adriatico meridionale Piero Bianco ed il Presidente della Provincia di Foggia Nicola Gatta sulla nascita del servizio Matró del Mare. “Una novità assoluta – continua la deputata manfredoniana – che può essere un valido motivo per mettere in archivio l’idea progettuale di collegamento su strada della SS693 alla SS89. Una ipotesi che è ritornata in auge in questi ultimi mesi che fu oggetto di un’audizione delle associazioni ambientaliste nel settembre 2020 da me fortemente voluta. Da quell’incontro è emerso la inadeguatezza di tale ipotesi sia sotto il profilo ambientale che economico.
Uno scempio che oggi può esser scongiurato proprio grazie a strade alternative come la metró del mare. Ringrazio ancora le associazioni (WWF, LegaAmbiente, ProNatura e LIPU) che hanno dato un contributo in quella mia iniziativa lasciando plasticamente una relazione che mette in evidenza tutte le criticità di un intervento simile in un paradiso naturalistico e paesaggistico come il Gargano.
La speranza – conclude Troiano – è che il nuovo servizio che andrà a regime nell’estate prossima possa colmare il gap infrastrutturale senza deturpare il nostro promontorio. Sono certa che il turista sia molto più affascinato da misure come un taxi marino che non imponenti gallerie. Una soluzione che avvicina anche le Isole Tremiti da tempo territorio economico del vicino Molise invece di essere risorsa per la regione Puglia che le annovera nei suoi confini”.
I romani antichi, costruivano le strade, subito dopo la conquista di nuovi territori perché, al contrario di molti politici odierni, ritenevano giustamente che, la comunicazione stradale fosse la prima cosa per controllare ed avvicinare al centro di potere, i territori conquistati. La vera deturpazione del Gargano, è avere le sue perle (Vieste, Peschici, Rodi, ecc.)ad una distanza temporale assurda dall’hub di Manfredonia , quindi, da Foggia: Con i metrò del Gargano, il quale farà scalo a Mattinata, Vieste, Peschici ecc., ci vorranno cinque ora per arrivare alla Tremiti, favorendo di più, i traghetti da Termoli. Paragonare i romani antichi a questi moderni politici che fanno queste proposte oscene, è come paragonare il valore dell’oro, al valore del piombo.