Un malcostume silente ma strisciante
SUCCEDE anche questo a margine del già movimentato dibattito politico. Che sussistano delle beghe residue di quella lunga e nervosa campagna elettorale che ha lasciato sul terreno delusi e frustrati. Una situazione più che normale dal momento che su oltre cinquecento candidati soltanto 24 dovevano essere eletti. Ma c’è qualcuno che non ci sta, non accetta il verdetto inappellabile delle urne. Come nella storia portata alla ribalta da “Manfredonia Nuova” che evidenzia come qualche deluso/a dal risultato elettorale personale, se la stia prendendo con chi è invece stato eletto. Sta diventando un caso patetico e sgradevole che oltrepassa i pur dilatati limiti della diatriba politica, quanto dichiarato da “Manfredonia Nuova” che coinvolge la propria rappresentane eletta consigliera comunale alle ultime elezioni amministrative. In una nota denuncia «i maldestri tentativi di soggetti ben riconoscibili, che per interessi di bottega cercano ripetutamente di gettare discredito sulla consigliera Giulia Fresca per cercare di ledere la sua altissima immagine morale e professionale».
UNA VERA e studiata campagna denigratoria – evidenzia l’associazione culturale e politica – anche a mezzo social sui quali pare che quei “soggetti ben riconoscibili” ricorrano anche a profili fasulli. Quel che le si rimprovera è il fatto che venga da fuori pur essendo manfredoniana. Una figura ritenuta ingombrante quella della consigliera Fresca, ingegnere con numerose esperienze professionali, che evidentemente fa ombra a ex colleghi/e aspiranti consiglieri delusi, che si va facendo notare per il suo attivismo nel ruolo di consigliera comunale. «Giulia Fresca – incalza Manfredonia Nuova – nominata anche vicepresidente della IV Commissione consiliare “Pianificazione Urbana strategica e Periferie”, sta dimostrando con i fatti e con gli atti, la totale dedizione verso la città anche, e soprattutto, grazie alla presenza che, oltre a riportare “Manfredonia Nuova” in Consiglio comunale, dimostra grande generosità onorando l’impegno assunto con i suoi 4882 elettori, non risparmiandosi ed offrendo, con grande spirito di abnegazione, il suo tempo, il suo impegno e le sue risorse». Un valore aggiunto in un contesto politico-amministrativo per il quale “Manfredonia Nuova” «registra con soddisfazione, a tre mesi dell’insediamento del nuovo governo comunale grande consenso ed apprezzamento per il lavoro che si sta svolgendo nell’interesse dell’intera popolazione sipontina».
IN QUESTO contesto l’ormai storico movimento rileva come «la presenza di Manfredonia Nuova all’interno del Consiglio comunale grazie alla consigliera, già candidata sindaco, Giulia Fresca, ha consentito di attenzionare, in questo breve periodo di tempo, problematiche fortemente sensibili per la città quali la sicurezza urbana e la condizione nell’area industriale D/46 e PIP, oggetto di importanti interrogazioni a risposta scritta. Oltre agli interventi in aula consiliare dell’ingegnere Fresca, motivati dalla continua interazione che la stessa ha con i cittadini di Manfredonia e che, attraverso il nostro gruppo politico, chiedono di essere sempre più rappresentati e sostenuti nelle diverse istanze, l’attività di Manfredonia Nuova si arricchisce, quotidianamente, di nuove idee e di rinnovata energia».
UNA RIPRESA alquanto laboriosa della vita normale delle istituzioni amministrative locali dopo l’aspra “guerra” della campagna elettorale che stenta a spegnere i suoi riflettori su aspetti di un malcostume silente ma insinuante favorito dall’anonimato consentito da certi social.
Michele Apollonio
