Mercoledì 20 Novembre 2024

I 100 anni di Cristanziano Serricchio

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NEL DUEMILA e ventidue/ forse ricorderà qualcuno/ il centenario e il giorno/ della mia nascita d’uno/ segnato col mio nome/ venti giugno, un venerdì/ nel segno dei Gemelli/ in bilico fra due stagioni/ d’aria e di terra.
AUTORE di questi versi è Cristanziano Serricchio, poeta del Gargano e dell’Oriente, fecondo cantore della bellezza del Creato e della grandezza dell’Uomo, arrivato alle soglie del Nobel, che un po’ per modestia, un po’ per celia così scriveva di sé rivelando quel sentimento non secondario di affrontare la vita con leggerezza e un pizzico di ironia.
CRISTANZIANO Serricchio non vedrà quella data: si è infatti fermato a 90 anni carico di gloria e di onori che non “qualcuno” ma in tanti gli riconoscono e non solo del mondo della cultura e della poesia. A cominciare dai suoi concittadini di Monte Sant’Angelo ove è nato, di San Marco in Lamis dove ha vissuto per alcuni anni e Manfredonia la terra e il mare di adozione. E dove la memoria e l’opera del “Laurentino d’oro” sono ricordati nella intitolazione dell’Auditorium di Palazzo dei Celestini e dal Centro studi che porta il suo nome. Centro che da tempo ha programmato una serie di manifestazioni mirate alla divulgazione delle opere frutto della sua poliedrica attività (è stato un sagace dirigente scolastico nonché un attento politico) e dunque non solo poesia ma anche saggistica, archeologia, romanzi, drammaturgia.
«IL CENTENERAIO di Serricchio sicuramente non sarà ricordato da “qualcuno”, ma da tanti che lo hanno conosciuto, letto e stimato. La città natale lo ha ricordato già con un Convegno al quale hanno partecipato, oltre i soci del Centro Studi, Ettore Catalano e Davide Rondoni e si appresta a celebrare il centenario della nascita con diverse iniziative» scrive Nunzia Quitadamo, dinamica presidente del Centro studi “Cristanziano Serricchio”, su “BiblioStorie” il mensile della Biblioteca “Ciro Angelillis” di Monte Sant’Angelo. «Un luogo di incontri e di storie» per il coordinamento editoriale di Pasquale Gatta che ha sinteticamente anticipato le manifestazioni in cantiere.
«OLTRE al convegno del 2018 del quale ci apprestiamo a pubblicare gli atti – annuncia Rosa Palomba, assessore all’istruzione, cultura e turismo della città dell’Angelo – inaugureremo una collana editoriale del Comune e dedicheremo uno dei primi numeri al rapporto tra Serricchio e la sua città natale con gli interventi delle maggiori personalità culturali che si sono occupati di Serricchio».
UN TERZO CONVEGNO (il primo si tenne a Manfredonia) sempre organizzato dal Centro studi “Cristanziano Serricchio”, si terrà a San Marco in Lamis in primavera dal titolo rievocativo “Il canto di Diomede”. E non certo per finire, il Centro studi ha in avanzata realizzazione un progetto di grande suggestione: un itinerario letterario dipanato lungo i luoghi di Serricchio e dunque Manfredonia, Monte Sant’Angelo e San Marco in Lamis, seguendo i versi che il Poeta ha dedicato ad ognuna di esse.
Michele Apollonio
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Commenti

  • chapeou a serricchio
    e perché non ricordare Vincenzo Dilascia maestro di poesia a tutto tondo spinto fin dove la parola può ed—-oltre
    giacomo salvemini
    dalla prigione volontaria

    giacomo salvemini 13/02/2022 20:00 Rispondi

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