L’opportunità di due bandi per iniziative di contrasto
CHE LA SCUOLA tra nord e sud sia divisa e diversa è attestata da una serie di numeri statistici inoppugnabili. Riguardano le infrastrutture edilizie, i servizi a disposizione degli studenti, l’abbandono scolastico: deficit che si ripercuotono necessariamente sugli standard di apprendimento e dunque su quel divario culturale fortemente penalizzante per il sud.
UNA SITUAZIONE generalizzata incancrenita nel Mezzogiorno con accentuazioni significative in Puglia dove, ad esempio, solo il 4,9% degli edifici scolastici, contro il 32,9% in Italia, ha avuto la verifica di vulnerabilità scolastica e solo per lo 0,5% dei plessi scolastici è stata effettuata l’indagine diagnostica dei solai e ben il 62,6% necessita di manutenzione urgente. Uno stato inadeguato di fattori tecnici che uniti a tanti altri di ordine economico e sociale, favoriscono l’abbandono scolastico che in Puglia tocca il 19% della popolazione scolastica. E a Manfredonia quale è la situazione? E’ da ritenere che al Comune, l’assessorato competente, abbiano i riferimenti della situazione che non sarebbe male se li portassero a conoscenza anche della popolazione per un opportuno coinvolgimento.
UNA DIFFERENZA nord-sud e una distanza troppo ampia, tanto che milioni di bambini e ragazzi non usufruiscono del pieno diritto all’istruzione. Una situazione di inaccettabile disuguaglianza a parità di doveri. Il Miur è corso ai ripari ed ha predisposto un piano d’intervento per le scuole di Puglia, Campania, Calabria, Sicilia e Sardegna destinando risorse per 30milioni di euro a valere sul PNRR, finalizzati ad interventi socio-educativi strutturali per combattere la povertà educativa nel Mezzogiorno a sostegno del terzo settore. Il contributo che potrà essere richiesto per ciascuna proposta progettuale dovrà essere compreso fra 125mila euro e 250mila euro e non potrà essere superiore al 95% del costo complessivo ammissibile al progetto; il restante 5% a carico della partnership.
L’ASSESSORATO al welfare del comune di Manfredonia ha pubblicato il bando come trasmesso dall’Agenzia per la Coesione territoriale avvertendo che le proposte progettuali dovranno essere presentate esclusivamente tramite il sito internet https://bandi.agenziacoesione.gov.it entro le ore 12 del primo marzo prossimo.
MA C’E’ una ulteriore opportunità per contrastare la povertà educativa minorile, nel caso specifico quella riferita agli spazi aggregativi di prossimità. Ne dà notizia “Molo 21” che precisa che sono nove i milioni di euro a disposizione per il sud. Anche qui una somma striminzita per far fronte alle tante, troppe deficienze anche negli “spazi aggregativi di prossimità”. «Si tratta – spiega il coordinatore Giovanni Mansueto – di un’importante sperimentazione per rendere operativa una strategia nazionale per le politiche di contrasto alla povertà̀ educativa che ha come obiettivo la promozione, la creazione o il potenziamento di presidi territoriali che possano svolgere la duplice funzione, educativa e aggregativa, in favore di minori di età compresa tra 10 e 17 anni».
ANCHE QUI la ricognizione dell’esistente evidenzia una situazione fortemente deficitaria. Per queste attività il contributo è più sostanzioso: tra 250mila e un milione di euro. Le proposte progettuali dovranno essere presentate da almeno tre partner di cui due del Terzo settore e il Comune. Per la presentazione dei progetti agli uffici comunali c’è tempo fino al 18 marzo prossimo.
MOLO 21 invita pertanto l’amministrazione comunale ad «avviare un tavolo partecipato e inclusivo, con la condivisione degli Enti del Terzo Settore, al fine di elaborare con quest’ultimi, e con le altre energie della nostra comunità, una progettualità per la partecipazione al suddetto bando, con lo scopo di offrire ai minori una opportunità di formazione e di aggregazione, anche in un’ottica di prevenzione del disagio giovanile che nella nostra città si manifesta in modo crescente».
Michele Apollonio
