Come da tradizione, con la Novena e la celebrazione dell’Eucarestia, nella Chiesa Cattedrale, il 29 gennaio scorso, il popolo sipontino, sotto la paterna guida del suo amato Pastore, P. Franco, hanno avuto ufficialmente inizio i solenni festeggiamenti dedicati a San Lorenzo Maiorano, Vescovo di Siponto, Patrono della città e dell’Arcidiocesi che è in Manfredonia, Vieste, S. Giovanni Rotondo. Ad annunciarlo nei giorni scorsi lo stesso P. Franco, attraverso un toccante quanto significativo messaggio che rivolge ai suoi amati fedeli. Messaggio di coraggio, di speranza per la disumana sofferenza che da oltre due anni ha messo in ginocchio l’intera umanità, il coronavirus. Un nemico infido che va combattuto e debellato con il nostro comportamento e la preghiera.
Rivolgendosi ai Cari fratelli e sorelle nella fede e agli amati concittadini di Manfredonia, Egli così esordisce: “Anche quest’anno celebriamo il nostro Pastore e Cittadino S. Lorenzo Maiorano in situazione di difficoltà dovuta al prolungarsi della pandemia che ci impedisce nelle relazioni e ci ruba speranza nel futuro. E’ proprio tale appesantirsi di prospettive e paure che deve farci guardare a S. Lorenzo e trarre da lui insegnamenti per vivere e servire la Chiesa e la Città di Manfredonia. Lorenzo, in tempi difficili ed incerti, non ha derogato alla responsabilità, ha raccolto le sfide del momento e fatto ripartire lo sviluppo della Chiesa e della Città, colpite da flagelli immensi, ha ridato vita e forza all’identità originale e all’eredità culturale dell’antica Siponto ricreando i fondamenti tanto dell’ordinazione ecclesiale che della vita civile.
Guardiamo all’esempio del Maiorano non solo per chiedere la Sua protezione, ma per trovare la certezza che nessuna “tempesta” è insuperabile, il segreto sta nell’imparare ad essere tutti coesi, tutti responsabili, tutti artigiani di collaborazione, tutti fratelli e sorelle ! La lotta al coronavirus, come ai tanti altri virus che infettano le relazioni sociali, culturali ed economiche, è motivo per rifondare e rinnovare le basi di una vita civile sana, per progettare e costruire un futuro sostenibile, patrimonio delle nuove generazioni, per rispettare e curare il ricchissimo ecosistema ambientale e culturale che abbellisce , rendendola unica, Manfredonia. La stessa lotta, come Chiesa, è motivo per avere il coraggio di scelte profetiche che rendono credibile l’annuncio e la testimonianza del Vangelo oggi. Con queste convinzioni ci rivolgiamo fiduciosi al nostro Santo protettore, che ammiriamo come Pastore e “cittadino”, perché ci sostenga nel cammino intrapreso di illuminare attraverso cinque sfide la nostra Città e Chiesa: 1a) trasmettere la fede nel mondo di oggi, 2a) vivere la carità come testimonianza di Chiesa, 3°) celebrare la speranza e la bellezza dell’essere Chiesa, 4°) essere e costruire la comunità credente, 5°) collaborare per una cittadinanza responsabile. S. Lorenzo Maiorano, ci sia di conforto e stimolo per fuggire ogni paura e per diventare tutti protagonisti del bene comune e “ trasfigurare” ambiente e popolo della nostra amata Manfredonia e della Chiesa che in essa abita.
✠ p. Franco Moscone, arcivescovo
Pensieri molto toccanti, ricchi di amore e di speranza che solo un “Buon Pastore” come lo fu S. Lorenzo Maiorano, possono raggiungere e toccare nel profondo un gregge che ha bisogno di una guida sicura che lo conduca sulla dritta via. Stimolo per trovare unità di intenti per diventare “protagonisti” del proprio futuro, attraverso la tutela dell’ambiente bene prezioso che va difeso a denti stretti, contro ogni sorta di violenze. Grazie P. Franco per i Suoi messaggi che ogni volta toccano il profondo del nostro cuore, sempre forieri di amore e condivisione. Da domenica 6 febbraio, si entra nel vivo dei festeggiamenti. Alle ore 17:30: Celebrazione dei Primi Vespri in onore di S. Lorenzo Maiorano, con l’assistenza dei Canonici del Capitolo della Cattedrale e divina Liturgia Eucaristica. Lunedì 7 febbraio, giorno della Festa in onore di S. Lorenzo Maiorano, Patrono della città di Manfredonia e dell’Arcidiocesi, dopo la Santa Messa delle ore 8:30, seguirà, con inizio alle ore 11:00, presenti Autorità civili e militari il Solenne Pontificale. A presiederlo, Mons. Arcivescovo, Padre Franco Moscone, e concelebrata dal Clero diocesano. Purtroppo anche quest’anno, a causa della emergenza sanitaria ed il rischio di contagi, la tradizionale processione non avrà luogo. Ore 18:30 Celebrazione eucaristica in Cattedrale.
Matteo di Sabato