Alcuni giorni fa uno stabilimento balneare della nostra città è stato incendiato ad opera di ignoti: un atto vile tipico della culturale mafiosa.
Noi di Molo 21 esprimiamo vicinanza e solidarietà ai proprietari del lido Ultima Spiaggia per il vile atto intimidatorio subito.
Siamo felici che i proprietari del predetto stabilimento balneare abbiano deciso di non arrendersi e ripartire. Ciò significa non arrendersi innanzi a un metodo mafioso utilizzato da delinquenti per piegare le vittime ai propri interessi.
Tuttavia, non bisogna lasciare soli chi subisce simili intimidazioni e ciò non deve e non può più tradursi solo in messaggi di solidarietà e vicinanza.
Pensiamo che la lotta al fenomeno criminale si debba concretizzare sia in misure repressive nei confronti di coloro che delinquono, ma anche con misure di supporto e di sostegno
alle vittime.
Riteniamo, pertanto, indispensabile attivarci al fine di avviare e sensibilizzare un momento di riflessione profonda nella nostra comunità, la quale deve necessariamente cambiare rotta al fine di creare anticorpi forti per contrastare una cultura delinquenziale ormai diffusa in città.
Così facendo, chi riceve atti intimidatori non si sentirà solo e abbandonato e la cultura mafiosa perderà sicuramente terreno e il perimetro dell’illegalità potrà essere ridimensionato.
Per combattere questo fenomeno è necessario, dunque, che accanto alle Istituzioni, debba adoperarsi l’intera comunità per supportare e sostenere concretamente coloro che risultino essere vittime di atti delinquenziali.
Pertanto, sentiamo il dovere di invitare l’Amministrazione Comunale a valutare di istituire un fondo pubblico per il risarcimento dei danni in favore delle vittime di atti delinquenziali tipici della cultura mafiosa.
Così come sentiamo il dovere di sensibilizzare e sollecitare le energie positive della nostra comunità per la nascita di un presidio di legalità e di antimafia sociale, anche con l’Associazione Libera, già operativa in alcune comunità limitrofe.
È giunto il momento per la nostra comunità di affrontare il tema della legalità con maggiore attenzione e riflessione, mettendo da parte semplici slogan.
Il coordinatore
avv. Giovanni Mansueto