Stiamo passando un periodo particolare, la paura di contrarre il virus e la semplicità di infettarsi blocca tante attività umane che un tempo ci sembravano scontate. Tra le attività che stanno soffrendo maggiormente ci sono le associazioni sportive, poiché palestre e piscine vengono viste come luoghi non sicuri e veicolo del virus. Purtroppo, le conseguenze di questa situazione hanno un duplice risvolto: la sofferenza economica delle associazioni e la mancanza di attività fisica che si ripercuote sul benessere delle persone. Per andare incontro a entrambi la UISP, che ha come obiettivo l’organizzazione di attività sportive di qualità e per tutti, si sta attivando per contrastare la sedentarietà a cui tanti si costringono in questo periodo per paura di frequentare le palestre aiutando così anche coloro che lavorano nel settore. Lo scopo della campagna avviata dalla UISP, Pillole di movimento, è quello di portare quante più persone nelle strutture sportive e cercare dei fondi che possano garantire la sopravvivenza di queste ultime fino al momento in cui la pandemia non verrà più vista come una minaccia che impedisce di frequentarle. Sta di fatto, comunque, che palestre e piscine da quando hanno avuto la possibilità di riaprire non sono mai state focolai di diffusione del virus grazie alle innumerevoli precauzioni adottate, stabilite da un preciso protocollo che viene aggiornato costantemente. La UISP ha a cuore i suoi associati e si sta impegnando a 360 gradi perché si ritorni a fare sport, perché lo sport è salute e da troppo tempo in tanti non fanno più attività motoria con gravi conseguenze fisiche e psicologiche che pesano sulla vita di ogni giorno.
di Mariantonietta Di Sabato