Mi è stato detto, nell’illustra sede che frequento da qualche mese con orgoglio e dedizione, che appartengo ad un’opposizione preconcetta e arrabbiata, irrispettosa nei confronti dei cittadini TUTTI, ipocrita e intrisa di pochezza, che contribuiscono ad animare i gladiatori in battaglie inutili e infondate e che faccio parte di teatrini della parodia pubblica.
Partecipo a siluramenti impropri, poco riconoscente della prova di abnegazione di altri.
Ho apprezzato però l’invito alla trasparenza e alla legalità, allo spassionato consiglio di fare la propria parte lavorando con fermezza e lealtà, senza incorrere in comportamenti pregiudiziali e ostativi.
Ora il punto è…si è ben sicuri che tali oscenità potessero essere rivolte a chi sta semplicemente cercando di liberare il terreno da ostacoli documentati e provati, che potrebbero, E SOTTOLINEO POTREBBERO, oscurare l’imparzialità, la libertà, e la trasparenza di chi è a capo della nostra amministrazione?
Si può essere tacciati di tali preconcetti diffamatori solo perché si vuole rispettare e far rispettare quelli che sono i presupposti basilari per il buon operato di una pubblica amministrazione?
Una contrapposizione politica per essere sana ed edificante, come tutti vorrebbero, non può trovare spazio in insinuazioni gravi e diffamatorie che poco lasciano pensare alla lealtà e alla trasparenza tanto auspicata.
Certo non sarà tutto questo colpire ai fianchi che ci piegherà ma anzi ci darà linfa per fortificare i nostri pensieri a seguire dritto la nostra strada, a spregio di chi invece tende a ZITTIRE e DEMOLIRE.
AVANTI TUTTA. Ora più che mai