Il consuntivo del Comandante Turiano
Il Compartimento marittimo di Manfredonia comprende il golfo omonimo Zapponeta compresa, e l’intero arco del Gargano fino a Marina di Chieuti. Una vasta area nella quale si svolgono varie attività che vanno dalla pesca a turismo che richiedono una costante attenzione affidata alla Capitaneria di porto di Manfredonia. Dall’ottobre del 2019, è al comando, 24esimo della serie inaugurata nel 1953, il Capitano di fregata Giuseppe Turiano al quale chiediamo un consuntivo di questo alquanto travagliato 2021.
L’anno appena concluso ha visto impegnati, senza sosta e nonostante le difficoltà causate dall’emergenza sanitaria ancora in corso, gli uomini e le donne del Compartimento Marittimo di Manfredonia nelle sue articolazioni territoriali. Di particolare interesse è stata la partecipazione dei militari della Guardia Costiera alla Task Force della Prefettura di Foggia finalizzata alla verifica delle misure anti-contagio poste in essere dagli esercizi commerciali e che hanno riguardato anche diverse strutture turistico ricettive presenti lungo la costa garganica.
Quali sono i settori di maggiore intervento?
Le molteplici attività poste in essere, svolte sempre con la rigida applicazione dei protocolli sanitari sia nella gestione interne degli uffici che nelle attività esterne, hanno riguardato la tutela dell’ambiente, la verifica delle attività connesse agli usi civici del mare e il legittimo uso del demanio marittimo oltre che la salvaguardia della vita umana in mare con la tradizionale operazione estiva “Mare Sicuro 2021”. Nel corso dell’anno appena trascorso sono state effettuate con successo diverse operazioni di soccorso in mare condotte con le motovedette ed i battelli pneumatici in dotazione e coordinati dalla Sala Operativa, presidiata 24h su 24h da personale altamente specializzato. In totale sono state soccorse 36 persone a bordo di 8 unità da diporto e sono stati gestiti 3 eventi complessi di sbarco marittimo/passeggero infortunato con utilizzo di mezzo aereo.
I traffici portuali come son o andati?
Anche per il 2021 il trend delle navi arrivate per effettuare operazioni commerciali nel porto Industriale di Manfredonia può considerarsi positivo con l’approdo di 98 navi mercantili nel Bacino Alti Fondali, cui è seguita una movimentazione di merci pressoché invariata rispetto alla precedente annualità (500.000 tonnellate) con destinazione quasi esclusiva in poli industriali della Provincia. Nel porto commerciale è stata istituita la ZTL che garantirà, oltre ad una maggiore sicurezza, anche una migliore vivibilità nel compendio portuale.
Le attività balneari in grande evidenza: come si sono comportate?
Nel corso della stagione estiva, la Capitaneria ha garantito la propria costante presenza sulle spiagge nell’ambito dell’operazione nazionale “Mare Sicuro 2021”. L’impegno maggiore ha riguardato il fenomeno della navigazione sotto costa ed in zona riservata alla balneazione da parte di natanti ed imbarcazioni da diporto in particolare degli acquascooter. È stata effettuata un’intensa attività preventiva e repressiva, anche mediante pattuglie terrestri presenti nei sorgitori di Mattinata e Manfredonia e che ha permesso di ridurre sensibilmente il fenomeno della navigazione sotto costa.
L’ambiente non solo marino e l’abusivismo grandi vulnus del nostro tempo
L’attività a tutela dell’ecosistema marino e costiero, nelle sue diverse sfaccettature – tra il contrasto all’abusivismo edilizio sul demanio marittimo e la gestione contra legem dei rifiuti – anche grazie al coordinamento diuturno e prezioso della Procura della Repubblica di Foggia e l’ausilio del Nucleo Operativo Polizia Ambientale (NOPA) della Direzione Marittima di Bari, è stata quella più onerosa sotto il profilo tecnico-operativo, con l’elevazione di ventuno notizie di reato. Di particolare rilievo sono state due operazioni di polizia demaniale, effettuate rispettivamente nel Comune di Manfredonia e di Lesina, ove due titolari di stabilimenti balneari avevano abusivamente occupato un’area totale di 6.000 mq tramite l’illecito posizionamento di attrezzature balneari (ombrelloni e sedie sdraio) e di manufatti sprovvisti di qualsivoglia titolo edilizio-urbanistico, paesaggistico e demaniale.
L’abbandono di rifiuti in mare come è stato fronteggiato?
Nell’ottobre 2021 si è conclusa, con l’applicazione di 14 misure cautelari (arresti domiciliari) per disastro ambientale e combustione illecita di rifiuti, ed il sequestro preventivo di 10 impianti di mitilicoltura ed altre aree a terra ad esse riconducibili, per un totale di 30 milioni di metri quadrati, la complessa indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Foggia denominata “Gargano Nostrum” e sviluppata dal Nucleo Speciale d’Intervento del Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto unitamente a personale di questo Compartimento marittimo.
L’abusivismo nelle attività di pesca è diffuso?
Sono circa 250 le ispezioni svolte lungo tutta la filiera della pesca, partendo dalla cattura di specie protette o dall’utilizzo di attrezzi non consentiti ad opera di pescherecci fino ad arrivare alla somministrazione al dettaglio di prodotto ittico non tracciabile derivante dalla pesca abusiva. L’insieme dell’attività ispettiva, svolta in sinergia con il 6°Centro Coordinamento Area Pesca di Bari, ha portato in totale al sequestro di n°14 attrezzi da pesca non autorizzati e 6.075 kg di prodotto ittico, comminando sanzioni che ammontano ad un totale di circa 115.000,00 euro; sono 609 i processi verbali di contestazione amministrativa elevati dai militari della Guardia Costiera, con la conseguente emanazione, da parte dell’Ufficio Contenzioso, di 210 ordinanze di ingiunzione di pagamento per un totale di sanzioni comminate che supera i 120.000,00 euro.
Comandante Turiano, un lavoro complesso e minuzioso che non ha avuto soste
Indubbiamente. Rivolgo un sincero ringraziamento a tutto il personale, civile e militare, della Capitaneria di Porto di Manfredonia e di tutti gli Uffici dipendenti. I risultati conseguiti, grazie anche alla collaborazione messa in campo con le Amministrazioni locali, la Prefettura, la Questura e la Procura della Repubblica di Foggia oltre che la consueta e proficua sinergia con l’Arma dei Carabinieri e la Guardia di Finanza, sono da stimolo per l’anno appena entrato che sicuramente richiederà uno sforzo comune per il conseguimento di nuovi e ambiti risultati.
Michele Apollonio