Manfredonia viaggia velocemente verso il futuro. Il progetto treno-tram sarà ufficialmente inserito nell’aggiornamento del Piano regionale della Mobilità 2030 (in adozione entro un mese) e sarà l’inizio di una rivoluzione logistica dall’ampio respiro per la città che finalmente si riapre al mare dopo avergli voltato le spalle per troppi anni spaccando in due il centro urbano.
La netta ed univoca volontà tecnico-istituzionale (dopo anni di tentennamenti e dietrofront) di recupero del progetto finanziato – con 50milioni di euro dal “Patto per la Puglia” – è stata al centro di un incontro ad hoc svoltosi a Bari presso la sede dell’Assessorato regionale alla Mobilità al quale hanno preso parte il sindaco di Manfredonia Gianni Rotice, l’Assessore comunale all’Urbanistica Anna Trotta, l’Assessore regionale ai Trasporti Anita Maurodinoia, il consigliere regionale Giandiego Gatta, la Commissaria del Comune di Foggia Marilisa Magno, il Presidente della Provincia di Foggia Nicola Gatta, e l’esperto che sta curando la redazione del Piano regionale dei Trasporti l’Ing. Stefano Ciurnelli.
Molteplici gli obiettivi conseguibili con la realizzazione dell’opera strategica a partire dalla riqualificazione urbana dell’area ferroviaria attualmente fatiscente che preclude l’affaccio diretto a mare della città, costituendo anche un imbuto per la concentrazione del traffico in entrata ed uscita da centro abitato. La realizzazione del treno-tram (che prevede la cessione dell’intera area da parte di RFI) rivoluzionerà la viabilità della città con lo snellimento del traffico su gomma (con numerosi punti di interconnessione pedonale e carrabile da e per Siponto), l’interconnessione diretta del territorio con l’Hub ferroviario nazionale di Foggia (che sarà raggiungibile con tempi di percorrenza più rapidi e certi), un nuovo sistema di mobilità integrata e di parcheggi che favoriranno la fruizione e l’accessibilità di Manfredonia in ottica green ed innovativa.
Diverse le fermate tram previste dalla stazione di Manfredonia-Ovest a Piazza Marconi (come quella al Parco Archeologico), e tra le opere da realizzare, oltre all’adeguamento infrastrutturale e tecnologico della linea Foggia-Manfredonia, è previsto l’abbattimento del ponte incompleto che dal Lungomare del Sole da diversi decenni incombe tristemente su Via Di Vittorio.