“La stanchezza anche solo di ascoltare queste notizie non ci deve turbare. Dopo le ennesime bombe a San Severo contro due attività commerciali, dobbiamo ancora di più far sentire la nostra vicinanza ai commercianti, non solo da parte degli addetti al lavoro, ma delle città nella loro completezza e complessità.
Qualche giorno fa c’è stata la ricorrenza della marcia dei 20.000 promossa da Libera nel 2020. Ripartiamo da quella vicinanza, dal quel sentimento di appartenenza a un territorio che non deve essere lasciato solo dai suoi stessi abitanti. La nostra Associazione è sempre stata al fianco delle Forze di sicurezza, non mancherà mai il nostro sostegno ancora di più in questi giorni in cui la criminalità organizzata ci ricorda che opera in maniera insana qui”. Così Damiano Gelsomino, presidente di Confcommercio provincia di Foggia.
“La situazione è difficile, ammetterlo non deve fare paura. Siamo preda in questi giorni di una squadra di malviventi che turba il sonno di noi imprenditori e della città di San Severo. Sono quattro finora le attività danneggiate e distrutte dalla deflagrazione delle bombe. Dietro quelle saracinesche ci sono sacrifici, giornate buie e successi che sono stati spazzati via. Non possiamo girarci dall’altra parte. Lo Stato deve sostenere ancora più il tessuto imprenditoriale, artigianale, associativo di questa città. Non possiamo tornare indietro negli anni, perché nel tempo San Severo ha trasformato con successo la sua vocazione commerciale. Una presenza più forte delle Forze di sicurezza è quello che serve per dare il giusto segnale a questi uomini che insozzano la nostra tranquillità di lavoratori e di cittadini”. Così Raffaele Mazzeo, presidente di Confcommercio zona San Severo dopo le ultime bombe fatte scoppiate all’ingresso delle attività “Parrucchieri Li Quadri” e Pirolandia.