Giovedì 21 Novembre 2024

Vacanza al mare: sulle spiagge della Sardegna

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Una delle preoccupazioni più frequenti per i turisti che visitano la Sardegna è quella relativa alla necessità di prendere un’auto a noleggio per gli spostamenti sull’isola. Ma è sempre così? Non proprio: ci sono un sacco di location fantastiche che si possono raggiungere anche con i mezzi pubblici. Basti pensare, per esempio, alla spiaggia di Is Arutas, che si trova ad appena mezz’ora di bus da Oristano. Destinazione ideale per tutti coloro che vogliono immergersi in un paesaggio da cartolina, è una spiaggia di sabbia costituita da piccolissimi granelli tondi di quarzo. La sensazione che si ha è quella di camminare su una lunga distesa formata da chicchi di riso, mentre le acque del mare sono di un blu davvero intenso. L’arenile del Sinis Montiferru regala, insomma, colori unici.

Dove andare al mare in Sardegna

Non c’è bisogno di raggiungere le località – per così dire – più commerciali per cogliere l’opportunità di vivere in prima persona di toccare con mano tutto il bello della Sardegna, che può essere esplorata anche senza essere avvolti dagli inconvenienti tipici del turismo di massa. Senza dimenticare, comunque, che anche le spiagge più conosciute in bassa stagione sono ampiamente fruibili e quasi deserte.

La spiaggia di Piscinas

La spiaggia di Piscinas, a sua volta, è facile da raggiungere: è necessario prendere un treno regionale con direzione Siliqua, a mezz’ora da Cagliari, per poi salire su un autobus delle linee 828, 826 o 811 con direzione sud. La zona è quella della Costa Verde, sul versante sud-ovest della Sardegna, che non rientra tra le mete preferite dai turisti. Il che non è certo un male, perché contribuisce a preservarne la bellezza ammirata dai surfisti che giungono qui provenienti da ogni angolo del mondo, attirati dal maestrale. E se nei giorni di vento intenso i cavalloni sono protagonisti, a dominare il paesaggio sono anche dune di sabbia fra le più alte di tutto il continente europeo. È come avere a che fare con delle vere e proprie montagne, mentre vicino alla spiaggia la vegetazione è composta da olivastri, ginestre, carota spinosa e gigli di mare. Nei mesi primaverili, poi, non è raro imbattersi in meravigliosi esemplari di cervi sardi.

In vacanza in Sardegna alloggiando in un appartamento

Sono tante le case vacanze Sardegna a disposizione per soggiornare durante una vacanza: una soluzione alternativa comoda e valida rispetto agli hotel. Numerosi motivi inducono a optare per questo tipo di sistemazione: per esempio la disponibilità di spazi per accogliere gli amici, cosa che invece non sarebbe possibile in albergo; ma anche l’assenza di vincoli di tempo, dovuti a orari da rispettare. In vacanza, infatti, il principale obiettivo è rilassarsi, ed è per questo che occorre far le cose con calma in un contesto in cui si possa essere liberi.

La spiaggia del Golfetto

A Tortolì, invece, c’è la spiaggia del Golfetto, consigliata soprattutto a coloro che amano gli scogli levigati più della sabbia. In estate è previsto il Trenino Verde che consente di arrivare qui, ma in alternativa si può sempre fare riferimento al pullman, con un viaggio di due ore da Cagliari. Come si può intuire, non si tratta di una spiaggia affollata, eppure vale la pena di scoprirla, anche perché le sue acque cristalline e i suoi fondali bassi sono meravigliosi per i bambini. Qui arrivano anche appassionati di snorkeling, attirati dai fondali rocciosi e dall’opportunità di entrare in contatto con specie marine da proteggere.

L’Argentiera

Infine, l’ultima destinazione che non ci si può lasciar sfuggire è l’Argentiera, collegata con Sassari dal pullman della linea 32, per un tragitto di soli tre quarti d’ora. Parliamo di una cala davvero unica, sorta nel punto in cui in passato c’era una miniera. La ghiaia e altri residui minerari coprono la spiaggia, con colori che spaziano dal grigio grafite al panna. È presente un chiosco in cui si può ordinare un panino con la salsiccia sarda, a dimostrazione di come le attività umane si possano integrare alla perfezione con l’ambiente naturale. Ah, ovviamente il posto si chiama così perché qui un tempo c’erano giacimenti di argento, oltre a quelli di zinco e di piombo.

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