Quando si vuol augurare qualcosa di davvero importante, si augura di avere e stare in salute, soprattutto in questi anni di pandemia.
Nei giorni scorsi, tra i primi appuntamenti istituzionali da sindaco della città, accompagnato dal consigliere regionale Giandiego Gatta, ho voluto visitare l’Ospedale San Camillo dove ho avuto modo di incontrare e confrontarmi con il Direttore dott. Serafino Talarico, i Primari dei reparti ed i rappresentanti del personale medico-sanitario che ringrazio per la disponibilità dimostrata e lo spirito di sacrificio profuso ogni giorno anche in condizioni di difficoltà.
Il nostro Ospedale da molti viene considerato in dismissione, ma non è così poiché all’interno vi sono eccellenti professionalità specializzate che non possiamo permetterci di perdere. Piuttosto, a questa struttura vanno date al più presto possibile una precisa programmazione e un’ identità dopo anni di disattenzione politica e tecnica che, difatti, rende difficile l’operatività (anche a causa di mancanza di personale).
Il 2022 dev’essere l’anno zero, quello della ripartenza e del potenziamento del “San Camillo”. Un percorso da fare insieme Amministrazione comunale, Istituzioni, rappresentanti politici, cittadini perché i diritti non hanno colori o appartenenze. La salute é un diritto fondamentale che deve essere garantito a tutti. Va assolutamente recuperato anche il rapporto di fiducia tra l’Ospedale e l’utenza, considerando anche che Manfredonia è punto di riferimento per l’ampio bacino del Gargano Nord. Una struttura, quella del “San Camillo”, che deve diventare attrattiva per medici ed utenti, specializzandosi nelle acuzie e garantire risposte alle nuove esigenze di salute e welfare del territorio.
L’Ospedale di Manfredonia deve tornare in “salute”.
Auguri Manfredonia, auguri manfredoniani!
Gianni Rotice