Giovedì 21 Novembre 2024

Da due anni niente holter all’ospedale di Manfredonia

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  Proseguono le defaillance nonostante l’impegno dei nostri rappresentanti istituzionali

AL PUNTO in cui sono precipitate le deficienze all’ospedale san Camillo di Manfredonia, bisogna concludere che non hanno nessun ascolto e dunque alcun credito gli interessamenti professati con tanto di boria dai rappresentanti istituzionali locali, siano parlamentari, o consiglieri regionali o chi altri, se, come viene denunciato per l’appunto nell’ultima lamentela in ordine di tempo, «Da circa due anni, sia in ambito ospedaliero che ambulatoriale, non è possibile sottoporsi in loco all’elettrocardiogramma dinamico (secondo holter) perché l’holter è in manutenzione; per farlo, i pazienti di Manfredonia devono rivolgersi altrove ovvero recarsi negli ospedali pubblici e/o convenzionati in altro comune oppure ricorrere al privato».

QUEST’ULTIMA ennesima denuncia, ultima aggiuntasi alla lunga serie fin qui inanellata, viene dall’associazione “Agiamo” che confermando l’interessamento dell’on. Antonio Tasso, evidenzia come «più volte è intervenuto nelle diverse sedi competenti e più volte ha portato in Parlamento le questioni inerenti alla sanità e le conseguenti ricadute in termini di disservizi, su cui non è più disposto a fare sconti». Il risultato, a quanto si desume dalle stesse parole di Agiamo, è quello del continuo depauperamento del nosocomio sipontino facente parte della Asl di Foggia, in termini di servizi e di personale.

NON DIVERSO risultato ha ottenuto un consigliere regionale segnalatosi per i ripetuti comunicarti di protesta per questa o quell’altra amputazione ordita ai danni del san Camillo. Conformi esiti hanno sortito altresì i proclamati interventi di un suo collega regionale nonostante gli annunciati finanziamenti ma per interventi di restyling di alcune parti dell’ospedale fini a sé stessi, mai che riguardassero il personale. Degli altri due “onorevoli” locali, l’uno del PD, l’altra del 5 Stelle, nessun cenno pervenuto, affaccendati come sono in ben altre faccende. Certo che è amaramente paradossale constatare che una città con un potenziale di tre parlamentari e due regionali non riesca a risolvere qualcuno dei ponderosi problemi in cui si dibatte da anni non solo l’ospedale.

IL BELLO, ma si fa per dire, che quello che per Manfredonia è proibito, non ammesso, per altre strutture ospedaliere, per rimanere in ambito sanitario, è invece possibile. Nel caso dell’holter cardiaci (apparecchi portatili usati in cardiologia per il controllo di particolari patologie cardiache) la stessa Asl FG ha deliberato nei mesi scorsi – informa la stessa Agiamo – l’acquisto di tre nuovi holder per un importo complessivo di 13.321,67 euro: tutti e tre sono stati destinati all’ambulatorio del PTA di Monte sant’Angelo che già ne aveva altri tre. Niente per l’ospedale di Manfredonia. Non è dato sapere se almeno ne era stata fatta richiesta.

«L’ENNESIMA beffa per una città che conta una popolazione di 57mila abitanti ma che continua ad essere maltrattata e messa in difficoltà» commenta Agiamo che in ogni caso ribadisce «l’impegno a portare avanti le istanze della comunità sipontina». In attesa di una inversione nella considerazione per la struttura ospedaliera sipontina?

  Michele Apollonio

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Commenti

  • E come l’holter dinamico sono tantissime altre le defaillance del nostro ospedale. Purtroppo i signori di Monte Sant’Angelo hanno sempre fatto il bello e cattivo tempo nei nostri riguardi facendosi valere e sentire dalle istituzioni, dote che a noi Manfredoniani è sempre mancata.

    teofilo 20/12/2021 16:39 Rispondi

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