Domenica scorsa si sono svolti i Campionati Provinciali di Cross. L’attesa manifestazione, organizzata dalla A.S.D. Gargano 2000, ha avuto luogo per la seconda edizione presso il Villaggio “Scalo dei Saraceni”, Riviera del Sud – Manfredonia (FG).
I numerosi atleti partecipanti, provenienti anche da fuori provincia, hanno avuto così la possibilità di darsi sportivamente battaglia nella più classica delle competizioni podistiche, caratterizzata da fondo erboso e fangoso. Le condizioni meteo hanno contribuito inoltre ad esaltare le peculiarità della corsa campestre, specialità nota a tutti sin dai tempi della scuola.
Proprio tantissimi sono stati i giovani studenti presenti, che con entusiasmo e spensieratezza hanno reso ancora più speciale questa bellissima giornata di sport. Tra di essi ha brillato la presenza di Francesco Calò, fortissimo atleta manfredoniano non ancora maggiorenne, ma già noto per alcuni ottimi risultati realizzati anche tra i senior. Nel recente passato il giovanissimo sipontino ha dimostrato di essere altresì molto eclettico e lo testimoniano le buone performance sfoderate nel nuoto in acque libere.
Diverse sono state le distanze ricoperte da atleti giovani e meno giovani, tutte, nel solco della tradizione, abbastanza brevi. Coloro che si cimentano in questo tipo di gara sono consapevoli di dover spingere al massimo sin dalla partenza, inspirando aria gelida nei polmoni. Nonostante vengano utilizzate calzature tecniche chiodate, bisogna evitare poi, per quanto possibile, di incappare in probabili scivolate.
Molti sono stati i titoli di Campione Provinciale assegnati nelle diverse categorie maschili e femminili, alla presenza del presidente FIDAL Foggia Romeo Tigre. Medaglie, targhe e maglie celebrative per i vincitori non sono mancate, a conferma della meticolosa organizzazione dell’evento a cura del presidente Giovanni Cotugno e del suo staff, che, animati dalla loro grande e rinomata passione, hanno fortemente voluto realizzare questa bella gara nel rispetto delle vigenti disposizioni anti-Covid.