Manfredonia in Azione intervista la dott.ssa Antonella Cambio, RPCT del Comune di Manfredonia

Si avvicina il 31 dicembre. In Azione Manfredonia abbiamo colto l’occasione per fare qualche domanda alla Dott.ssa Antonella Cambio su questo anno trascorso come responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza (RPCT) del Comune di Manfredonia.

La Dott.ssa Antonella Cambio è segretario generale del Comune di Manfredonia dal 4 gennaio 2021.

Fin dal 2012, anno di istituzione della figura del RPCT, è sempre stata designata quale RPCT nei comuni di titolarità segretariale. Dal 19 gennaio 2021 è RPCT del Comune di Manfredonia.

Giuseppe Bisceglia: A causa dell’emergenza sanitaria, l’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) prorogò la pubblicazione della Relazione annuale del RPCT dal 15 dicembre 2020 al 31 marzo 2021. Quali sono state le difficoltà nel subentrare come RPCT a gennaio, dovendo rendere conto dell’anno precedente?

Dott.ssa Antonella Cambio: Non esisteva alcun archivio. Mi spiego meglio, mancava una raccolta di tutti gli atti assunti nel corso dell’anno dal RPCT.

G.B.: Allora se le dicessi che l’avvicendamento nel ruolo di RPCT sia avvenuto in un momento inopportuno, creando una situazione di poca trasparenza suo malgrado, cosa mi risponderebbe?

A.C.: Non concorderei. Il ruolo di RPCT è connesso al ruolo del segretario comunale.

(La Dott.ssa Cambio fa riferimento alla nomina di segretario generale del 4 gennaio)

G.B: Nella Relazione per il 2020, nella sezione Misure Anticorruzione, si possono contare ben sei punti del Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza (PTPCT) rimasti inattuati. Addirittura non venne monitorata la stessa attuazione del PTPCT. Nella Relazione annuale non poté esprimersi per l’assenza di atti in merito. Ad oggi, può fare un quadro della situazione?

A.C.: In primis ho predisposto, in ordine cronologico, la raccolta degli atti assunti nel corso dell’anno, onde permettere al mio successore di avere subito una visione chiara dell’attività svolta. Per la prima volta nel Comune di Manfredonia ha trovato applicazione il principio di rotazione dei dirigenti con scadenza triennale, in modo da assicurare la prevenzione della corruzione mediante la tutela anticipata. È stata strutturata la formazione in tema anticorruzione, rivolta a tutti i dirigenti e dipendenti dell’Ente, sulle tematiche dell’etica e della legalità. Preciso che la formazione è stata svolta da un soggetto terzo. Sono stati coinvolti i dirigenti attraverso report semestrali sull’attività svolta. Sono state previste nel PTPCT misure più dettagliate per la tutela del dipendente che effettua segnalazioni di illecito. È stata rafforzata la vigilanza sulle società in house.

(Una società in house è una partecipata sulla quale la Pubblica Amministrazione conduce un controllo pari a quello esercitato sulle società a controllo diretto. Un esempio è l’ASE S.p.A.)

G.B.: La formazione dei dipendenti comunali era uno dei propositi del PTPCT disattesi. Ha posto rimedio con il Piano di formazione anticorruzione. Quali saranno i punti nevralgici dei percorsi di formazione?

A.C.: La formazione viene prevista dalla L. 190/2012, come misura generale e obbligatoria di prevenzione e mitigazione del rischio corruzione. Si è partiti con un corso a livello generale su tematiche etiche e della legalità. Invece nel 2022 si dovrebbe programmare una formazione a livello più specifico e in relazione al ruolo svolto da ciascun soggetto nell’amministrazione.

G.B.: Parliamo di whistleblowers: quei dipendenti che decidono di segnalare situazioni di illecito. Nell’ultimo anno è stato fatto un passo in avanti istituendo l’indirizzo email ad hoc: segnalazioni.illeciti@comune.manfredonia.fg.it. Perché non adottare l’applicazione browser Whistleblowing dell’ANAC, di cui è fornito anche un indirizzo .onion per l’accesso da rete TOR, a garanzia di maggiore sicurezza?

A.C.: Verrà previsto nel piano triennale 2022/24.

G.B.: Navigando sui siti di diversi comuni italiani, ho avuto l’impressione che uno dei limiti dell’attuale sistema possa essere l’organizzazione delle pagine web istituzionali, troppo dispersive per raggiungere un pubblico esteso di cittadini. Ha qualche riflessione in merito?

A.C.: Concordo, il sito istituzionale del Comune non è di semplice consultazione per i non “addetti ai lavori”, ma lo schema è ministeriale e quindi obbligatorio.

G.B.: In questo modo sembra perdere forza l’azione di traino virtuoso che l’amministrazione comunale dovrebbe rappresentare per le realtà private presenti sul territorio. Quanto è importante il contributo informativo dato dalle associazioni politiche e dai media territoriali?

A.C.: Penso che ogni amministrazione dovrebbe incidere con azioni concrete coinvolgendo la collettività e le organizzazioni/associazioni operanti sul territorio. Suggerirei incontri sul tema nelle scuole di ogni ordine e grado, giornate di apertura del comune ai cittadini per una conoscenza della struttura organizzativa e dei processi sviluppati dalla stessa. È un suggerimento da inserire nel nuovo PTPCT 2022/24, per un articolo sul coinvolgimento degli stakeholder.

G.B.: Nel programma elettorale di Azione era previsto lo sviluppo dell’applicazione “Manfredonia in chiaro”. L’obiettivo era di rendere l’accesso agli atti, con particolare attenzione ai conti pubblici, meno dispersivo, più intuitivo e accessibile di quanto sia il sito comunale. Potrebbe trattarsi di un buon impegno per la nuova giunta?

A.C.: Perché no. Iniziative simili sono già state intraprese da diversi comuni.

Il comitato di Manfredonia in AZIONE ringrazia la gentile Dott.ssa Antonella Cambio per la disponibilità.

Si ricorda ai lettori che fino al 22 dicembre sarà possibile, a mezzo PEC, presentare proposte e osservazioni riguardo l’approvazione del PTPCT 2022/2024.

Indirizzo Pec del Segretario generale: segreteria@comunemanfredonia.legalmail.it.