Leonarda Crisetti è una studiosa precisa e tenace. Nella sua lunga carriera di storica si leggono innumerevoli titoli riferiti a diverse epoche, dal medioevo al risorgimento, fino ai giorni nostri. La sua ultima fatica editoriale riguarda La grotta di San Michele a Cagnano Varano e il culto dell’Arcangelo nel Gargano (Edizioni Centro Grafico S.r.l., Foggia), un argomento che non riguarda solo il nostro Gargano, visto che il culto Micaelico è diffuso in tutta Europa e oltre. La Crisetti, che aveva già pubblicato un libro sull’argomento in passato, ha raccolto in questo volume una miriade di informazioni che sicuramente interesseranno chi vuole saperne di più sulla storia, le tradizioni e il culto legato all’angelo del Gargano. Il volume, infatti, raccoglie non solo la descrizione minuziosa della Grotta di San Michele a Cagnano, paese in cui vive l’autrice, ma racconta anche le origini del culto Micaelico e le ragioni per cui l’Arcangelo viene venerato nelle grotte garganiche, sezione che compare anche nella traduzione in francese, inglese, spagnolo e tedesco. Inoltre, troviamo un minuzioso lavoro di ricerca relativo alle differenti versioni dei racconti delle apparizioni di San Michele tra leggenda e storia. Molto interessante è anche la sezione in cui vengono approfonditi i cammini sacri, che vedevano nelle grotte di San Michele una sosta obbligata per i pellegrini diretti in Terra Santa, lasciando testimonianza del loro passaggio con disegni di mani o piedi graffiati sul basolato e sui muri sia a Cagnano che a Monte Sant’Angelo. Arricchito con tante immagini dell’iconografia e simbologia micaelica, nonché delle innumerevoli statue e edicole sparse nelle strade dei paesi e nelle chiese del Gargano, questo prezioso volume si chiude con le testimonianze delle “Donne del Gargano”, un gruppo creato dalla stessa Crisetti che riunisce donne di ogni paese garganico. Ognuna di loro ha contribuito all’opera con un racconto, un ricordo, una poesia, una tradizione o una foto relativa al culto micaelico del proprio paese. Una testimonianza della grande fede che ogni paese garganico ripone nell’arcangelo che occupa la sfera degli angeli più prossima al Signore, colui che al grido di Mi-ka-el (In ebraico: chi è come Dio?) sconfisse l’angelo ribelle che schiaccia sotto i suoi piedi in tutte le immagini che lo rappresentano.
Mariantonietta Di Sabato