Mercoledì 18 Dicembre 2024

Manfredonia batte Milano in cultura greca e latina

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Il liceo classico “Moro” si aggiudica la prima edizione del concorso “CLASSIca”

DOPO I PRESTIGIOSI successi del liceo scientifico di Manfredonia nelle gare nazionali di matematica con la conquista di medaglie d’oro e d’argento, ecco che arriva il clamoroso exploit del liceo classico di Manfredonia in una gara di cultura greca e latina nazionale battendo in finale nientemeno che il blasonato liceo classico “Manzoni” di Milano. fondato nel 1884. «DAVIDE contro Golia» ha efficacemente sintetizzato il dirigente scolastico Leonardo Aucello, nel congratularsi con docenti e alunni per una impresa che va ad infoltire il già nobile albo d’oro di quella scuola. In effetti la partecipazione culminata nella brillante vittoria, in quello specifico concorso, ha ancora una volta evidenziato la maturità non solo scolastica di una scuola che contrariamente a certe tendenze “moderne”, di segnala per la sua formazione aperta e avanzata. Sugli scudi questa volta la “2B” con Rossella Angelillis, docente di geostoria, la grecista Mattia Zerulo e la latinista Teresa Starace.

LA GARA lanciata dall’Associazione italiana di cultura classica era riservata alle classi del secondo anno dei licei classici. «La sfida – spiega Angelillis, referente del progetto – consisteva in una gara non individuale né tanto meno fondata esclusivamente sulla competenza linguistica (il famigerato e tanto temuto greco o latino), bensì sulla acquisizione di un lessico classico in chiave interdisciplinare, intertestuale, proiettato nella dimensione storico-culturale fino a giungere alla sua metamorfosi nell’attualità. E come non bastasse, tutto doveva essere articolato e distribuito in un elaborato con una struttura data, con regole precise, e un allegato creativo (un grafico, un testo in versi o in prosa) incentrato sul termine latino o greco sorteggiato di volta in volta». Il tutto concentrato in due ore. Un impegno ragguardevole.

LE TRE DOCENTI investite di tale responsabilità – Angelillis, Zerulo e Starace – prima di avviarsi in una avventura impegnativa hanno voluto ascoltare i diretti interessati, gli studenti convocati in consiglio di classe. «C’è da lavorare parecchio» hanno rimarcato le professoresse. «Se si partecipa si va per vincere» hanno insistito come per scoraggiarli. «Si partecipa e vinceremo» è stata la risposta accompagnata da un fragoroso applauso.

«Due mesi di lavoro e una settimana di gare» annota Starace «adrenalina altissima, massima concentrazione, organizzazione dei ruoli e tanta scaramanzia. Siamo arrivati in finale. Increduli. Sbaragliando il liceo Classico “Manzoni” di Milano fondato nel 1884».

LA CONCITAZIONE, la determinazione della gara nel racconto di Zerulo. «Dopo esser stati selezionati al primo step, quasi increduli, tra 12 classi su 100 da tutta Italia, abbiamo cominciato a crederci, a pensare e impegnarci che avremmo potuto farcela; ci dava forza l’indomito spirito competitivo; la voglia di fare sempre meglio. È stato un crescendo. Una escalation emozionante: da 12 a 6 nei quarti; e quindi da 6 a 2 superando le semifinali e accedendo alla finale con l’altra classe finalista del prestigioso liceo “Manzoni” di Milano; infine la vittoria, sudata, voluta, combattuta con le armi del sapere, fare squadra, mettendo a frutto conoscenze acquisite anche in un anno di dad».

LA COMMISSIONE giudicatrice presieduta dai professori Giulio Guidorizzi e Aroldo Barbieri, ha premiato l’elaborato dei ragazzi della “2B” del liceo “Moro” di Manfredonia che più compiutamente hanno interpretato le parole sorteggiate: lex, xenia, fides, pathos. «Parole tanto “antiche” eppure universalmente vere e valenti – rileva Angelillis – che ci hanno fatto idealmente da guida. Gli studenti seguendo le regole (lex), attraverso l’accoglienza e l’inclusione tra personalità e capacità diverse (xenìa), hanno imparato ad aver fiducia gli uni nel lavoro degli altri (fides) e nella finale, la differenza l’ha fatta il pathos, la sofferenza della fatica e il cuore pieno di passione, di voglia di vincere».

UNA ESEMPLARE prova di maturità culturale vissuta e condotta con impegno, talento e cuore, con alla base la fiducia reciproca tra docenti e discenti; una vittoria della Scuola, della buona Scuola.

Michele Apollonio

 

Il Galilei-Moro liceo classico di Manfredonia vince il concorso nazionale di cultura greca e latina

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