Grande partecipazione all’evento “Insieme per la Puglia” organizzato oggi (ieri, ndr) all’Hotel Parco dei Principi di Bari per dare il via alla federazione delle liste e dei movimenti civici della Coalizione per la Puglia e per l’Italia, che sono parte della maggioranza di governo della Regione.
La Federazione nasce per rafforzare tra le liste civiche un sistema di valori, di linea politica e soprattutto di identità connesso a quello dei partiti della coalizione della Puglia, coalizione che ha il suo perno nel Partito Democratico in alleanza con il Movimento 5 Stelle. Il coordinamento delle liste civiche è una modalità, condivisa con il Partito democratico, per stabilizzare queste liste e renderle permanenti.
“La coalizione per l’Italia e per la Puglia nasce stasera – ha dichiarato il presidente Michele Emiliano – nasce nel dialogo stretto tra il Partito Democratico e il Movimento 5 Stelle e in generale con tutti coloro che decideranno di allearsi con questa coalizione. Una coalizione che si prepara alle elezioni politiche e che in Puglia questa volta spera di riuscire a vincere. Non ci siamo mai riusciti a vincere le elezioni politiche, speriamo di riuscirci questa volta, grazie a questa grande alleanza. Una alleanza fondata sulla generosità, basata sulla condivisione dei programmi e dei valori della Costituzione repubblicana e, più in generale, di tutta la storia del centro sinistra italiano. Non è un’impresa semplice, ma come vedete, qui c’è un’energia che altrove si è smarrita, un’energia che vuole restituire ai grandi partiti quel legame con la comunità che era il progetto originario del Partito Democratico. Ricordo a tutti che io sono un elettore del Partito Democratico e sono un militante del Partito democratico, ma non posso dimenticare che la storia della Puglia è stata cambiata a partire da grandi e importanti liste civiche che hanno continuato a guardare, nonostante alle volte le trascuratezze che hanno subito dai grandi partiti, al centro sinistra con grande speranza. É questo che ha cambiato la storia della Puglia, è questo che ha innervato i partiti del centro sinistra, ed è questo che noi ci auguriamo che possa accadere anche all’Italia. Ovviamente questo grande popolo e questa grande energia vogliono essere riconosciuti e abbracciati dai grandi partiti, perché nel 2023 – o forse anche prima – è questo il popolo che dovrà, assieme al Partito Democratico e al Movimento 5 Stelle, vincere le elezioni ed evitare che il Paese cada in mani sbagliate. Questo è il senso di questa giornata. Una giornata che si potrà ripetere in ogni regione di Italia dove il civismo avrà le caratteristiche sufficienti a costruire alleanze con i grandi partiti che compongono attualmente una parte della coalizione di Governo”.
Sul palco gli interventi Francesco Boccia, deputato PD e responsabile Regioni e Enti locali della Segreteria Nazionale, Marco Lacarra, Segretario Regionale PD, Loredana Capone, Alessandro Delli Noci, Rinaldo Melucci, Laura Marchetti, Salvatore Ruggeri, Massimo Colia, Palma Nicolardi, Rinaldo Melucci, Maria Passaro.
Giovanni Procacci ha aperto i lavori con un’introduzione sulle prospettive strategiche e lungimiranti del progetto e sulla forza del civismo nel quadro politico-elettorale non solo pugliese, ma nazionale.
“Costruire un percorso comune – ha indicato Alessandro Delli Noci – per non essere solo un addendo, ma una forza politica. Certo, un progetto tutto da costruire, perseguendo il senso di stare insieme e l’ambizione di una forza politica larga e plurale. Perché il civismo aggrega e non elegge soltanto, dando voce alle istanze dei territori”.
Laura Marchetti ha esortato a “Lanciare un manifesto di valori, per progettare il futuro. Un manifesto che recuperi l’amore per il Creato e quello per le persone. Che affermi il diritto alla fragilità di ciascuno e rivitalizzi l’amore per la memoria. Insieme alla tutela dei patrimoni diffusi e dei siti archeologici”.
Mentre Massimo Colia, sindaco di Stornarella (Fg), ha sottolineato la peculiarità delle liste civiche, che perseguono gli stessi obiettivi dei partiti, ma se ne differenziano per le modalità dello stare insieme. Questa dote, nel condiviso agire per il bene comune, va vissuta e colta come grande opportunità”.
Il sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, ha parlato del “Fatto nuovo che il civismo sta stimolando, riscrivendo i codici di interpretazione delle istanze collettive e soggettive. Anche recuperando i grandi valori del centrosinistra e mantenendo la barra di navigazione ben ferma sulle rotte dell’Agenda 2030 e dell’Agenda Urbana dell’Unione Europea”.
“La forza vincente del civismo – ha ricordato Lacarra – non è cosa di oggi, se si pensa al 2004 quando, nella corsa di Michele Emiliano a Palazzo di Città a Bari, i partiti tradizionali presero meno consensi della lista civica di Emiliano. Nel contempo – ha proseguito Lacarra – il Partito Democratico ha sempre mantenuto le sue posizioni elettorali. Le liste civiche non hanno eroso consensi, ma hanno svolto una funzione catalizzatrice di processi di aggregazione e di sostegno”.
“Questa è la coalizione che ci ha fatto vincere alle regionali e abbiamo ancora tanti obiettivi da raggiungere insieme – ha detto Loredana Capone – Consapevoli della centralità della Puglia nel Paese e nel Mediterraneo e dell’importanza di lavorare insieme Pd e movimenti civici per attuare i valori democratici sociali e progressisti”.
“Il lavoro di costruzione di un campo largo, che il Partito Democratico porta avanti, non si riferisce solo a un insieme di sigle politiche, ma vuole mirare alla condivisione di valori progressisti e riformisti – ha detto Francesco Boccia – Anche per questo, l’unità dell’alleanza di centrosinistra con il M5S è fondamentale. Ci si ritrova dalla stessa parte, se abbiamo la stessa idea di società e se ripartiamo dalla centralità della persona. Così come – ha aggiunto Boccia – quando insieme garantiamo i diritti civili, se tuteliamo i più deboli, se riduciamo le diseguaglianze, se insieme facciamo la battaglia in Europa e in Italia contro il consumo del suolo e a favore della decarbonizzazione, così come quando ci battiamo per la scuola e la sanità pubblica.
Stiamo costruendo il perimetro entro cui, chi ha cuore questi principi e questi valori saprà ritrovarsi, lavorando insieme a una società aperta, digitale ma giusta, sicura ed equa. Questa visione non ammette tatticismi neo centristi di chi non vuole dire da che parte sta, solo per convenienza di breve termine; battere le destre italiane sempre più sovraniste, anti europee e conservatrici è la nostra sfida comune. Le Agorà – ha concluso Boccia – stanno avendo il merito di allargare, di spalancare le porte del PD ai riformisti, ai progressisti e ai movimenti civici, che in ogni parte d’Italia si ritrovano in valori condivisi”.