Domenica 22 Dicembre 2024

Caratù: “Il mio nome accostato all’ASE? Non sono della partita, il mio movimento non ha chiesto nulla”

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Gentilissimo Direttore,
Leggo su molti comunicati stampa, tra cui quello del suo giornale, accostare il mio nome alla nomina della carica di amministratore A.S.E. Sono lusingato ed onorato che qualcuno pensi alla mia persona per il prestigioso l’incarico, ma non sono della partita!

Il movimento a cui appartengo ha solo chiesto delle garanzie programmatiche, in modo particolare A S E, agli allora candidati sindaci ed all’attuale Sindaco eletto Gianni Rotice senza nulla in contropartita, se non il rispetto di accordi programmatici.

Tutte le nomine sono in capo all’autonomia decisionale del Sindaco, cosa in cui crediamo fermamente ed accettiamo con rispetto. È certo che il nostro movimento nulla ha chiesto e probabilmente, anzi certamente nulla avrà.

Sono dispiaciuto della reazione del neo Consigliere Schiavone (a cui faccio i miei auguri per la sua bella affermazione elettorale) addirittura cerchiando il mio nome e spiegando che all’ase bisogna presentare un curriculum e fare una selezione. Sappiamo bene che durante la lunghissima gestione commissariale hanno iper regolamento tutto, di fatto iperburocratizzando questo comune privandolo della sua autonomia. Da che mondo è mondo in una società srl o spa il potere di indirizzo controllo e decisione spetta alla maggioranza del capitale e all’A.S.E. SPA la quasi totalità del Capitale è in capo al comune di Manfredonia. Ora pretendere come modificato dai commissari, che il comune di Vieste, socio di piccolissima minoranza, possa addirittura fare la selezione o nominare l’amministratore, mi sembra quantomeno inopportuno, sia perché l’altro socio , il comune Vieste, non è nella migliore condizione di decidere, impegnato in una contesa legale con A.S.E per un grosso debito nei confronti dello stesso (non sappiamo l’esito o evoluzioni).

Certamente sappiamo che il dottor Rossi ha scaricato tutto a perdite nel PEF2020, riconteggiando nella Tari il costo, che i manfredoniani stanno già pagando. L’entrata a gamba tesa del suo Sindaco nella competizione elettorale del comune di Manfredonia non è stata certamente una mossa gradita all’attuale Sindaco e questo non depone a favore della sua serenità di
giudizio. Quindi carissimo Consigliere Schiavone, questo comune dovrà necessariamente deregolamentare e deburocratizzare molte cose, riprendersi in pieno il controllo ASE, essere ruolo attivo nei consessi istituzionali dove presente, ARO, ASI, AUTORITÀ PORTUALE ecc…

È finito il tempo dei dopolavoristi o villeggianti. questa città ha bisogno di amministratori, dirigenti, impiegati nominati nelle partecipate a tempo pieno e non part time.
Circa il tempio dei farisei credo ti riferisca alla vostra ingordigia e alla vostra preventiva ripartizione del potere che non vi ha consentito un apparentamento, che rispettasse la dignità politica e gestionale di altre coalizioni. Cosa che l’attuale vincitore ha fatto.

Ribadisco ancora una volta la mia indisponibilità all’incarico, che ho ricoperto negli anni 80 con disciplina ed onore, quando la nostra partecipata veniva presa ad esempio dallANCI per la sua gestione  e lungimiranza. Ma forse carissimo Schiavone non ha letto il mio curriculum.

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