Dichiarazione di Paolo Campo, presidente della V Commissione Ambiente del Consiglio regionale
I senza fissa dimora hanno diritto all’assistenza sanitaria di base, come ogni cittadino italiano o straniero che viva nelle nostre comunità, e finalmente questo diritto può essere esercitato grazie alla legge approvata oggi dal Consiglio regionale, su proposta del collega Donato Metallo e dell’intero gruppo del Partito Democratico, che ho sostenuto con forza e convinzione.
Con l’intervento normativo si supera l’ostacolo formale della residenza anagrafica e si assegna valore preminente al diritto alla tutela della salute sancito dalla Costituzione. Da ciò discende il diritto dei senza fissa dimora “di iscriversi nelle liste degli assistiti delle Aziende ASL del territorio regionale, a seguito di segnalazione da parte dei servizi sociali pubblici, e di effettuare la scelta del Medico di Medicina Generale”.
L’intervento risponde alla necessità di garantire assistenza a soggetti generalmente fragili e con un ridotta consapevolezza dei propri diritti e di come esercitarli. Inoltre, garantisce un più efficace e razionale utilizzo della spesa per i servizi sanitari atteso che la singola prestazione del medico di base è notevolmente meno costosa di quella dei Pronto Soccorso: in media, 80 euro nel primo caso e 250 nel secondo.
Affidiamo alle istituzioni territoriali e alle organizzazioni del terzo settore attive in questo specifico campo dell’assistenza il compito di informare i potenziali destinatari dei servizi, con l’auspicio che si riesca a raggiungere la più grande parte di persone che hanno scelto o sono state costrette a vivere ai margini.