Un mese fa, all’età di 80 anni, ci lasciava Angelo Centonza, è sempre stato di grande cultura anche se non aveva un titolo di studio. Ha sempre cercato di essere informato su qualsiasi argomento di cultura generale. Angelo era uomo umile e molto dedito al lavoro, anche senza lucro. Ha sempre vissuto a Manfredonia e sin da bambino si è dedicato a dei piccoli lavoretti di falegnameria che lo hanno portato a diventare un falegname e intarsiatore. Ha cominciato a frequentare una bottega di falegnameria vicino la sua abitazione sin da piccolo. Passava i pomeriggi a guardare gli adulti lavorare e a rubare il mestiere con gli occhi. Piano piano a cominciato a mettersi in campo svolgendo dei piccoli lavoretti. Ha imparato a fare di tutto dal piccolo mobiletto a cucine e armadi fatti su misura. Quando ha avuto le possibilità si è aperto una sua falegnameria dove ha continuato a lavorare trasmettendo il suo mestiere anche ai figli. Angelo era un grande intarsiatore autodidatta. A Manfredonia non c’è mai stato qualcuno da cui poter imparare ma leggendo e studiando sui vari libri ha imparato a fare dei meravigliosi capolavori. Tra le creazioni c’è il re Manfredi, la Madonna di Siponto, numerosi portagioielli con intarsi personalizzati e originali.
Alla splendida arte di Angelo Centonza Anna Rita Caracciolo ha voluto dedicare un pensiero realizzando una breve intervista con le riprese di Vincenzo Totaro.
Mariantonietta Di Sabato