Durante la campagna elettorale ho incontrato molti amici agricoltori. Conosco i loro problemi, dalla viabilità dissestata alla carenza d’acqua, e le potenzialità delle loro aziende, avendo anche gestito l’attività del Consorzio Agrario Provinciale in qualità di commissario ministeriale.
La filiera agricola e agroindustriale manfredoniana deve essere accompagnata e sostenuta per affrontare al meglio le sfide che deriveranno tanto dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza che dalla nuova programmazione dei fondi europei per i 7 anni a venire.
L’agro sipontino è ricco di produzioni di qualità e naturalmente vocato alla sostenibilità ambientale, elementi di vantaggio competitivo che vanno messi a frutto utilizzando le politiche di filiera e di marchio.
Le aziende agricole, inoltre, possono essere parte attiva del processo di costruzione di una più marcata identità turistica, partecipando alla progettazione e realizzazione di percorsi enogastronomici da intrecciare con gli itinerari culturali.
Infine, c’è da programmare la futura connessione tra agroindustria e produzione di energia da fonti rinnovabili.
I temi e le sfide non ci mancheranno, la condivisione e la co-progettazione ci aiuteranno ad approfondire gli uni e vincere le altre.