“Il lupo perde il pelo ma non il vizio”. Così alcuni buontemponi, o meglio definibili, incivili, e sporcaccioni che, spesso e volentieri si dilettano a lasciare sulla pubblica via, oggetti ingombranti, in barba al decoro urbano e alla pubblica decenza. Ancora una volta è toccato al marciapiede, alle spalle della Casa di Riposo “Anna Rizzi” dove è stata abbandonata l’anta di una vecchia porta di armadio, con ampio specchio, quest’ultimo ridotto in frantumi che potrebbero causare danni alle persone. E’ lì da circa un mese che aspetta di essere rimossa. L’estate scorsa, su questa testata abbiamo denunciato la presenza di alcune vecchie poltroncine e altri oggetti, sempre allo stesso posto, rimasti in bella mostra. Molto spesso, su una di esse, soleva schiacciare il pisolino pomeridiano un gattino randagio. Storia durata qualche mese, nonostante le reiterare segnalazioni inoltrate agli uffici preposti. Sarà stato il caso, o era giunto il momento di rimuovere tale indecente mercanzia, dopo qualche giorno dalla pubblicazione della notizia, che il tutto è stato rimosso? Miracolo. L’unico a rimanerci male, il povero gattino, che aveva perduto la sua comoda poltroncina. Esempi come questo sono frequenti, specialmente in centro storico dove, nonostante la diligente, quotidiana opera degli operatori ecologici addetti alla differenziata, i soliti sporcaccioni si dilettano a lasciare buste di rifiuti in ogni dove. Ancora una volta, da queste colonne, rivolgiamo un appello, in particolare a quanti hanno il malvezzo di lasciare rifiuti in luogo pubblico. Ai giovani, di evitare l’abbandono di bottiglie vuote. Abituiamoci ad usare gli appositi contenitori. La città è la casa di tutti, facciamo uno sforzo, teniamola pulita.
Matteo di Sabato