La candidata sindaco Maria Teresa Valente ha redatto un documento sulle “Buone Pratiche Antimafia”, grazie all’associazione ‘daSud’. “Si parla molto di mafia, spesso anche a sproposito, strumentalizzando un fenomeno devastante a puro scopo propagandistico. Ecco perché ho pensato che per affrontare realmente la questione ci vogliono atti concreti”, ha spiegato Maria Teresa Valente, candidata sindaco per le liste CON Manfredonia e MD.
“Dopo lo scioglimento del nostro comune per infiltrazioni mafiose – dichiara la Valente – ho deciso di studiare ancor più approfonditamente il problema e, al di là della solita retorica sul Sud e la sua cultura, ho capito che per combattere questa piaga esistono regole precise da attuare, senza le quali non ci può essere riordino e ripartenza. Ecco perché – continua la Valente – dopo aver letto attentamente il documento stilato dall’associazione daSud, il cui payoff caratterizza la propria attività con un concetto preciso, ovvero ‘L’antimafia non ha bisogno di eroi’, sono stati individuati dei punti, delle regole, per combattere il fenomeno mafia”.
DaSud è un’associazione che mette in rete competenze per lavorare al contrasto socio-culturale delle mafie, attraverso un percorso di approfondimento, elaborazione, racconto e sensibilizzazione, che si propone di recuperare memoria dal basso, elaborare un nuovo racconto delle mafie, costruire un nuovo immaginario antimafia, promuovere i diritti civili e sociali, prendersi cura delle questioni di genere. E a questo ha applicato buone prassi che coinvolgono l’intera collettività e funzionano da deterrente per il recupero costante del territorio.
Ecco cinque azioni per contrastare le mafie:
1) istituire una Commissione consiliare antimafia permanente per fare attività di prevenzione ed elaborare iniziative importanti, come l’obbligo di escludere da tutte le gare in qualsiasi momento le imprese legate alle mafie
2) considerare la scuola il primo avamposto dove fare informazione e formazione, ed introdurre l’educazione contro la violenza di genere;
3) non dimenticare le vittime della mafia;
4) avere il coraggio della denuncia, che è strettamente collegato alla necessità di sviluppare un punto di vista critico sulla società;
5) esercitare la cultura in tutte le sue forme, che è un grande antidoto antimafia. Da qui, la valorizzazione del teatro e della musica come strumenti per la costruzione di percorsi antimafia, offrendo storie, contributi e spazi di esibizione a gruppi e compagnie che hanno riscoperto il territorio meridionale, le sue storie, i suoi dialetti, utilizzandoli come mezzi espressivi per la costruzione di una nuova identità meridionale senza le mafie.
“Alle elezioni ormai prossime si giocherà una partita molto importante per il futuro della nostra città”, ha aggiunto Maria Teresa Valente, concludendo: “Per combattere la mafia, dobbiamo combattere gli atteggiamenti mafiosi, insegnando ai nostri figli ad evitare scorciatoie per raggiungere un obiettivo e coinvolgendo sempre la popolazione nelle decisioni che dovranno essere chiare e trasparenti. La legalità non è uno slogan, ma una prassi da mettere in pratica sempre”.
Ufficio Stampa
Candidato Sindaco CON MANFREDONIA e MD