E’ giusto chiarire che il ruolo della politica non è quello di creare o di assegnare posti di lavoro ma di porre in essere le condizioni affinché le imprese lo facciano.
L’insulto continuato alla nostra terra ed alla nostra salute non si è mai arrestato lasciandoci purtroppo con un tasso di disoccupazione elevato: dalla triste vicenda dell’ANIC a quella più
recente dell’ENERGAS, i manfredoniani hanno imparato a loro spese la lezione ed ora sono giustamente disaffezionati alla politica.
Siamo stati governati da chi ha dato seguito a politiche del lavoro che mirano solo a sfruttare le ricchezze del territorio senza produrre valore se non per qualche gruppo ristretto. Tra questi, Gaetano Prencipe che si è sempre dichiarato dalla parte dei più giovani ma sta ampiamente dimostrando di non averne una visione corretta e completa. Lo dimostra il fatto che nel contratto d’Area non ha indicato prospettive di sviluppo di lungo periodo per il nostro territorio, si è trattato solo di un contratto che ha portato i suoi colleghi di partito ad uno spreco inutile di miliardi di lire.
Anche Rotice in tempi recenti si è espresso a favore dell’ENERGAS e quindi per un concetto di sfruttamento incontrollato non inserito in un piano sviluppo. Questa logica dell’impoverimento senza prospettiva è stato ‘un lancio di dadi’ sul futuro dei giovani manfredoniani del 1995 che nel frattempo sono stati costretti a spostarsi al nord con la speranza di un futuro migliore.
Questa mia analisi mi porta a credere che in un futuro più o meno lontano i nostri nipoti discutendo del voto del prossimo 7 novembre potranno rimproverarci di non aver fatto nulla per evitare gli stessi errori…ed io non voglio che questo accada!
Raffaele Fatone Sindaco