Il prossimo 4 novembre, sarà celebrato il Centenario della deposizione del feretro del Milite Ignoto nell’Altare della Patria e, nell’imminenza di quel cerimoniale, l’ANCI ha proposto a tutti i Comuni italiani di aderire con un gesto simbolico ad una iniziativa che, attribuendo la Cittadinanza Onoraria a chi per definizione è ignoto, lo rendesse cittadino d’Italia e oggetto della riconoscenza di tutta la collettività per un sacrificio che ha contribuito a creare l’identità nazionale.
Aderendo a tale proposta la Commissione Straordinaria – con deliberazione n. 59 del 13 0ttobre 2021 – ha conferito la Cittadinanza Onoraria alla figura simbolica di quel soldato sconosciuto i cui resti mortali, esattamente da un secolo, si conservano a Roma nel sacello dell’ Altare della Patria.
Si ricorda, infatti, che il 4 agosto 1921, all’unanimità e senza dibattito, il Parlamento approvò la legge sulla sepoltura della salma di un soldato ignoto. Una speciale Commissione di decorati di medaglia d’oro al valore militare, ufficiali, sottufficiali, graduati e militari di truppa individuò i resti di 11 soldati non identificati dai principali campi di battaglia della Grande guerra: le 11 bare furono raccolte nella Basilica di Aquileia, dove il 28 ottobre Maria Bergamas, Madre di Antonio, caduto e disperso, scelse per tutte le Italiane il simbolo di un intero popolo. La bara giunse a Roma su uno speciale convoglio ferroviario il 2 novembre, dopo avere toccato città e paesi d’Italia ed avere ricevuto il silente omaggio di tutti, senza distinzione di credo religioso o politico. Il 4 novembre nella Basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri il feretro, dopo essere stato visitato da decine di migliaia di persone, fu scortato all’Altare della Patria, portato a spalla da decorati al valore con medaglia d’oro. Egli fu tumulato nel monumento dove tuttora il Soldato riposa, incarnazione del Valore, della Dedizione, del Sacrificio dei suoi Fratelli Caduti con lui per la Patria.
“Concedere la cittadinanza onoraria a una figura simbolica come quella del Milite Ignoto – ha affermato la Commissione Straordinaria – è un omaggio al sacrificio di tante vite italiane perdute nei conflitti armati. Per la nostra Comunità, il Fante senza nome è idealmente uno dei soldati manfredoniani che hanno sacrificato la loro giovane vita per la patria; è il simbolo che, insieme al Tricolore e all’Inno di Mameli, è fortemente legato ai valori democratici dell’intera comunità nazionale e che appartiene alla nostra storia”.
La Commissione Straordinaria
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