La candidata sindaco del movimento civico del Presidente della Regione Puglia, accecata dall’ira per aver dovuto spostare, all’ultimo momento, la conferenza del “suo” assessore alla Sanità, Lopalco (cambio di location rispetto a quella del Poliambulatorio Asl, avvenuto a seguito della nostra denuncia alla stampa, che ha creato non pochi imbarazzi negli ambienti istituzionali), mente sapendo di mentire, sostenendo l’impreparazione del nostro candidato sindaco sul tema del bilancio. Una caduta di stile, oltre che di spregio alla firma unanime del “Manifesto della Comunicazione non Ostile”.
Infatti, se l’argomento dibattuto nell’incontro di domenica, circa la inefficiente gestione delle precedenti amministrazioni delle casse comunali, è stato trattato da tutti i candidati sindaci, perché nel titolo e nel testo del velenoso comunicato della candidata si evidenzia il solo nome di Gianni Rotice? A quest’ultimo la candidata sindaco attribuisce una presunta impreparazione, mentre, al contrario, proprio Rotice è stato l’unico a puntualizzare che la fatidica somma dei quasi 80milioni di euro doveva essere riferita al complesso del Bilancio e non come debito esclusivo! Evidentemente la memoria corta e confusa della candidata non le ha consentito di ricordare che Gianni Rotice è stato l’unico a fornire spiegazioni su come intende cercare di evitare di passare dalla fase di predissesto a quella di dissesto.
Resta il fatto che i cittadini sono stanchi di queste sceneggiate, che hanno il solo scopo di tentare di distrarre la loro attenzione dai veri problemi che attanagliano Manfredonia ed il suo futuro. Problemi le cui responsabilità sono da addebitarsi a chi l’ha amministrata nell’ultimo ventennio ed oltre.
Cara candidata sindaco, le consigliamo vivamente una pausa di riflessione, manifestandole comunque la disponibilità del nostro candidato sindaco, Gianni Rotice, a qualsiasi dibattito pubblico su ogni tema lei voglia, purchè con carte alla mano.
Capiamo che la candidatura di Rotice preoccupi chi ha goduto di rendite di posizione e di “posizionamento”, ma da “persona del fare” ha la necessità di rompere meccanismi consolidati di (mala) gestione, per risollevare Manfredonia dal baratro economico e sociale nella quale è precipitata per responsabilità di coloro che oggi, sotto mentite spoglie o dietro facce nuove, si presentano come il “nuovo” (e qui ci scappa da ridere!). Manfredonia non dimentica, deve solo ricordare!
LA COALIZIONE A SOSTEGNO DEL CANDIDATO SINDACO GIANNI ROTICE