Attivare la fornitura di acqua corrente alle aziende e della D/46 e della zona PIP è uno dei risultati che intendo raggiungere nei primi 100 giorni di governo di Manfredonia, perché ho ben chiaro qual è il percorso da intraprendere e quali sono gli ostacoli da superare: bisognerà solo mettersi all’opera.
Oggi ho visitato alcune della aziende attive in quella zona e ho avuto conferma di quante opportunità di sviluppo e occupazione siano mortificate dalla mancanza di acqua, connessione o illuminazione pubblica. La carenza dei servizi è un freno all’espansione di chi c’è ed è un disincentivo all’investimento di chi vorrebbe cogliere le opportunità logistiche offerte dall’esistenza di capannoni serviti da una statale a quattro corsie e a pochi chilometri dal porto industriale o dal nodo ferroviario foggiano.
Motivo per cui dobbiamo risolvere il più presto possibile i problemi strutturali di fondo, eseguire il censimento degli operatori economici e avviare la collaborazione operosa tra Amministrazioni comunali e imprese per ottenere almeno due risultati: gestire con efficienza i servizi e valorizzare l’area per attrarre investimenti produttivi.
Un’alleanza tra sistema istituzionale e sistema economico per promuovere e sostenere la rinascita economica di Manfredonia.