Grazie a Manfredonia dei Diritti la campagna elettorale ha visto a confronto i candidati sindaci insieme per discutere del problema annoso delle cosiddette barriere architettoniche e sociali. Un confronto franco e diretto che si è tenuto presso il LUC Peppino Impastato ed è stato moderato e condotto dal dottor Gaetano Granatiero e da Vincenzo Di Staso.
Maria Teresa Valente, candidata sindaco per le liste “Con Manfredonia” e “Manfredonia Democratica”, ha ringraziato gli organizzatori perché “è importante focalizzare l’attenzione su un argomento che non riguarda soltanto un pezzo della collettività manfredoniana, ma l’intera comunità. Per eliminare le barriere architettoniche, dovremmo abbattere quelle mentali e se il grado di civiltà di una città si misura dalla sua accessibilità, allora a Manfredonia c’è molto da lavorare”.
Tra le proposte emerse durante il dibattito, condivisa da tutti i candidati, quella di una figura di raccordo nella prossima amministrazione che possa fare da Garante per la Disabilità e che possa coinvolgere associazioni e famiglie.
“Dopo aver ascoltato un gruppo di mamme speciali – ha aggiunto la candidata sindaco – ho fatto mia una loro proposta e l’ho inserita nel programma per la città per creare un Centro per l’Autismo a Manfredonia, che non costringa più le famiglie ai cosiddetti viaggi della speranza”.
Durante l’incontro si è posto l’accento anche sulla sanità, nota dolente in città. “Smembrata della sua struttura ospedaliera – ha sottolineato ancora Maria Teresa Valente – Manfredonia dalla fine degli anni ‘90, quando il sindaco era Gaetano Prencipe, si fece ‘scippare’ la sede Asl e per questo ha pagato un prezzo altissimo che ancora oggi la lasciano in ginocchio. Su questa cosa sarò intransigente per richiamare all’ordine la Regione – ha concluso la candidata sindaco Valente – che con una politica poco attenta ha lasciato che Manfredonia collassasse sul piano sanitario. Se sarà necessario, anche tutti i giorni mi recherò in Regione per riottenere ciò che ci è stato strappato indebitamente”.
Ufficio Stampa
Candidato Sindaco CON MANFREDONIA e MD
Francamente…prima di abbattere le barriere…si necessita di una sicurezza pubblica, praticamente, quasi inesistente…Auto che accellerano improvvisamente, in particolare nelle due zone più sensibili della città (città per dovere giuridico)…testacoda notturni (e si capisce perchè non si partorisce in città…in larga misura…non è sicuro neanche l’accesso)…auto che si schiantano sui marciapiedi, contro un palo, in zona cimitero, mentre si cammina sugli stessi…Interventi poco studiati (un’auto scontrata, e ci si avvicina come se non ci siano pericoli…almeno un estintore, le forze dell’ordine, lo dovrebbero aver in auto e usarlo)…Marciapiedi impraticabili come molte strade (e forse è opprotuno che molte strade rimangano così o se sistemate, vengano poste in essere delle bande di rallentamento o struttre simili)…Una città dove si è visto un moltiplicarsi di auto di una certa importanza strutturale, quando, ben si vede, che non si è in grado di usarle nel mood più opportuno per la stessa città…Non si sà guidare…e se ne parla facilemnte a bordo strada…Comunque…
Mi permetto un azzardo, dato certe realtà di queste elezioni…Ma si può parlare di crioterapia e crioconservazione post mortem anche a Manfredonia? Un bel insediamento, con collegamento internazionale per permettere una durata come il mondo, e un conseguente abbattimento di costi…allo stesso tempo sarebbero delle realtà aziendali occupazionali…Sicuramente non per tutti, ma per coloro i quali hanno le loro certezze…
dò un motto personale per scontato…
P.S.
Probabilmente queste elezioni non avranno lunga durata…comunque…