Dichiarazione di Gaetano Prencipe, candidato della Rete civica, democratica e popolare
La nostra non è una comunità mafiosa; il 7 novembre abbiamo l’opportunità di affermarlo noi candidati accettando #SoloVotiPuliti e i cittadini partecipando attivamente al processo di rinascita civica fondato sulla legalità diffusa e l’antimafia sociale.
Esattamente due anni fa iniziava la fase straordinaria di commissariamento: una soluzione radicale adottata dal Governo dell’epoca per provare a risolvere un problema serio. Gli effetti sulla comunità manfredoniana sono stati pesanti ed altrettanto gravoso sarà l’impegno che i nuovi amministratori sono chiamati a compiere, anche per risolvere ciò che i commissari non hanno risolto.
La tecnostruttura comunale, ad esempio, è la stessa di due anni fa, se non più debole a causa del naturale processo di pensionamento. Invece noi abbiamo bisogno di immettere nuove professionalità anche per contrastare le pressioni indebite sui settori nevralgici del governo cittadino: dall’urbanistica al commercio, dalle concessioni demaniali ai servizi pubblici.
E abbiamo bisogno che lo Stato affianchi la nuova Amministrazione comunale nella fase di ripartenza successiva allo scioglimento per consentirci di eliminare definitivamente alcune sacche residue di illegalità. A partire dagli abusi edilizi. I commissari non sono riusciti ad abbattere un solo edificio abusivo certamente non per mancanza di volontà, piuttosto per l’oggettiva complessità della procedura e la mancanza dei fondi necessari a sostenerne le spese; eppure proprio le irregolarità in campo edilizio hanno pesato molto sulla decisione di sciogliere il Consiglio comunale.
La mia e la determinazione dei candidati della rete civica, democratica e popolare che mi sostiene non manca ora e non mancherà in caso di vittoria, e lo testimoniamo con la diffusa sottoscrizione dell’appello di Avviso pubblico ad accettare #SoloVotiPuliti. Il nostro impegno, però, non sarà sufficiente se l’intera comunità manfredoniana non compirà uno sforzo collettivo di rigenerazione fondato sull’affermazione della legalità diffusa e l’organizzazione di azioni di antimafia sociale, da realizzare contando sul supporto di chi già se ne occupa e che ha partecipato all’evento organizzato dalle Officine Popolari – POP.
Libera, Fondazione antiusura Buon Samaritano, Avviso Pubblico sono i nodi della rete di cui il Comune di Manfredonia dovrà essere parte per riprendere con nuove energie il cammino democratico interrotto dal commissariamento straordinario.