Affermare i valori e i programmi di governo progressisti e democratici battendo le destre populiste e sovraniste è possibile ogni qualvolta il Partito Democratico e il centrosinistra si presentano agli elettori uniti e aperti al dialogo con il Movimento 5 Stelle e le organizzazioni civiche che si riconoscono in quei valori e programmi.
Lo dimostrano tanto le belle vittorie di San Nicandro Garganico, con Matteo Vocale, e San Marco in Lamis, con Michele Merla, che il ballottaggio tra Francesco Bonito e Franco Metta a Cerignola, dove abbiamo pagato divisioni e contrapposizioni interne al nostro campo.
Complessivamente, il turno delle amministrative in Capitanata ha confermato la forza attrattiva della coalizione al governo della Regione Puglia, nella cui orbita gravitano praticamente tutti i sindaci eletti e rieletti, con la sola eccezione del primo cittadino leghista di Lesina.
Ultima notazione: la scelta compiuta dal segretario nazionale del PD Enrico Letta – presentarsi agli elettori con un simbolo diverso da quello del partito per comunicare la volontà di apertura e inclusione – oggi appare assai significativa e premiante; chissà che non lo sia anche il 7 novembre a Manfredonia.