Dando un’occhiata ai consigli più tradizionalisti, il whisky rappresenta una bevanda che è sempre stata considerata come un perfetto dopo cena. Non solo, visto che per tantissimi anni ha vissuto nel mito della bevanda dedicata esclusivamente alle persone un po’ in là con l’età.
Invece, solo di recente il whisky ha subito una vera e propria rivoluzione a livello concettuale. Infatti, si è trasformato in una bevanda davvero di convivialità, l’ideale per godersi un ottimo pasto oppure da inserire in un cocktail, una bevanda di conseguenza che non può avere dei limiti di età così rigorosi, anche per via dell’ampia gamma di whisky che si può trovare in commercio.
Whisky e formaggi
Si tratta, con ogni probabilità, dell’abbinamento più facile da comporre, anche se come si può facilmente intuire necessita di un certo grado di attenzione per fare in modo che non si verifichino delle brutte sorprese.
In base al carattere di ciascun whisky che viene usato, è chiaro come debba essere scelto un alimento che si abbina al meglio. Giusto per fare un esempio, i formaggi che sono eccessivamente freschi non rappresentano la soluzione più adeguata ai forti distillati, mentre quelli eccessivamente stagionati, che presentano dei sapori estremamente intensi ed evidenti che vanno a scontrarsi fin troppo con le sfumature delle bevande che sono decisamente sofisticate. Ecco spiegato il motivo per cui i formaggi semi stagionati si possono considerare la soluzione perfetta.
Pesce affumicato, ma anche cioccolato
Un altro accostamento che in pochi conoscono, ma che è realmente efficace per quanto riguarda questa bevanda è rappresentato dal pesce affumicato scozzese. Si tratta di un ottimo alimento che si può gustare insieme a un ottimo bicchiere di whisky. Il suggerimento migliore da seguire, in questi casi, è quello che prevede di optare per una serie di prodotti che vengono realizzati solo ed esclusivamente in modo artigianale. Spostando l’attenzione, invece, sul tipo di pesce che maggiormente si adatta a un simile abbinamento, troviamo sicuramente il salmone, che si può preferire nella versione double smoked, ma anche l’aringa.
Tra i vari abbinamenti decisamente particolari con il whisky troviamo anche quello con il cioccolato. Sì, avete capito benissimo. Si tratta di un accostamento che va analizzato con la massima prudenza e cura, scegliendo con la dovuta attenzione i prodotti e, in modo particolare, non scendendo mai a compromessi in riferimento alla qualità.
È abbastanza facile intuire come debba essere rinvenuto un corretto equilibrio tra cioccolato e whisky, provando a rintracciare il contrasto piuttosto che l’affinità tra due sapori del genere. I whisky torbati, giusto per fare un esempio, si caratterizzano per essere un’ottima soluzione da accostare al cioccolato fondente, mentre invece i rye whiskey sono davvero efficaci insieme al cioccolato al latte, dal momento che si associano molto bene alla vivacità di quest’ultima tipologia di cioccolato.
Come abbinare whisky e alimenti
Il whisky si può considerare come una sorta di co-protagonista e, di conseguenza, in ogni piatto in cui si decide di inserire deve essere rispettato il più possibile. Il primo consiglio che può tornare utile in tal senso è sicuramente quello di prestare la massima attenzione ai tempi.
Infatti, prima di gustarsi il distillato, la cosa migliore da fare è quella di attendere almeno una trentina di minuti, in maniera che sia il sapore sia i vari aromi possano sprigionarsi a dovere. In ogni caso, il whisky è una di quelle bevande che non va assolutamente bevuta tutta d’un fiato, ma che si deve gustare a piccoli sorsi, in modo lento e calmo.
Nella degustazione del whisky non è assolutamente sbagliato provare ad alternarlo con l’acqua, ma in questo caso si consiglia di scegliere un’acqua minerale non gassata. È bene tenere a mente di usare sempre anche l’olfatto e non solo il palato nella degustazione di questa bevanda.