Alcuni furti consumati di recente nella cittadina di Re Manfredi avevano iniziato a preoccupare commercianti e residenti, ma la risposta dei Carabinieri è arrivata tempestivamente.
Nella mattinata di ieri, infatti, i Carabinieri della Stazione di Manfredonia, in esecuzione di ordine di custodia cautelare in carcere, hanno arrestato il manfredoniano D.N.A., 55enne, pluripregiudicato del centro sipontino, noto alle cronache giudiziarie poiché gravato da numerosissimi precedenti contro il patrimonio e la persona.
In particolare, lo stesso è ritenuto responsabile di un furto ed un tentato furto commessi nel mese di luglio nel centro storico di Manfredonia. In un caso, il ladro si era introdotto all’interno di un chiosco gelateria e con destrezza era riuscito ad impossessarsi di oltre 600 euro, mentre nel secondo caso aveva tentato di rubare l’incasso di una fioreria. A seguito delle denunce sporte dai proprietari, acquisite con professionalità e cercando di non tralasciare alcun dettaglio, nonché grazie ai minuziosi sopralluoghi delle aree teatro dell’evento, i Carabinieri di Manfredonia hanno ottenuto importanti elementi di prova a carico dell’odierno indagato. Alcune telecamere di video sorveglianza installate nelle immediate adiacenze delle attività commerciali prese di mira dal soggetto, infatti, lo hanno ripreso nelle fasi precedenti e immediatamente successive ai furti; poi, la conoscenza del territorio e di tutti personaggi malavitosi locali, ha permesso ai militari di individuare e identificare con certezza l’autore dei reati. Gli elementi di prova raccolti a carico del pregiudicato 55enne sono stati poi trasmessi all’Autorità Giudiziaria di Foggia, che concordando pienamente con la ricostruzione dei Carabinieri, ha emesso l’ordine di cattura del pregiudicato, che dopo alcuni giorni di “latitanza”, grazie a mirati servizi effettuati nelle zone maggiormente frequentate dal soggetto, è stato rintracciato e assicurato alla giustizia.
L’uomo è conosciuto da molti manfredoniani perché alcuni anni fa aveva realizzato adesivi di colore azzurro con su impressa la frase “Ricky ti guarda”, che distribuiva ad amici e conoscenti per evitare di “colpire” le auto degli stessi. In sostanza, una sorta di contrassegno che lo stesso, con il consenso delle parti, applicava sul parabrezza o sul lunotto posteriore dell’auto affinché tali autovetture fossero marchiate e quindi a lui stesso riconoscibili, ovvero intoccabili.