Un intero giorno dedicato al mare, vissuto nel mare del golfo ove è incastonata, preziosa gemma marina, il porto turistico “Marina del Gargano”. E se il motivo clou è stata la intitolazione dei moli del “Marina” ai due grandi navigatori italiani Amerigo Vespucci e Cristoforo Colombo, oltremodo significativi di promettenti prospettive sono stati gli altri momenti dell’intensa giornata. Iniziata di buon mattino con l’alza bandiera al monumento ai caduti del mare omaggiati con una corona di fiori deposta nelle acque del golfo presidiate dal cacciatorpediniere “Durand de la Penne”; nel pomeriggio la suggestiva cerimonia di intitolazione del molo di levante, ad Amerigo Vespucci, del molo di ponente, a Cristoforo Colombo, accompagnata da una interessante conversazione tra il Presidente di “Marina” Ciro Gelsomino; il Commissario straordinario al comune Vittorio Piscitelli; l’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico, Ugo Patroni Griffi; l’Arcivescovo di Manfredonia padre Franco Moscone; il comandante di Marinasud Taranto Ammiraglio di divisione Pasquale Vitiello.
Una rappresentanza significativa del territorio introdotta da Matteo Perillo, che ha tracciato, dai diversi punti di vista, un excursus di una città e di un territorio dalle forti contraddizioni che hanno largamente penalizzato il suo sviluppo socio economico, fino a finire mortificati da una amministrazione comunale condizionata da infiltrazioni mafiose cui ha posto fine lo Stato. «Una città che per troppo tempo è stata come anestetizzata, confinata in una situazione di dimenticanza, messa da parte da interessi di parte» ha detto con la solita franchezza e lucidità di osservazione della vita cittadina padre Moscone. «Ma c’è sempre stata una Manfredonia viva – ha soggiunto – che sta scommettendo sul suo futuro. Manfredonia ha bisogno di riprendersi tutta la sua capacità di iniziativa». E prendendo spunto dai naviganti, rileva come «non c’è vento favorevole se non si sa dove andare». Di qui l’appello: «Manfredonia si dia una meta e abbia il coraggio di partire per un futuro possibile da assicurare ai giovani».
Una sollecitazione e un augurio raccolto da Ciro Gelsomino, punta di diamante di una azienda che ha dato una decisa svolta ad una struttura portuale di grande importanza nello scacchiere del Mediterraneo. «Abbiamo condiviso la voglia di far crescere e di sostenere il nostro territorio e di migliorare la vita di chi, come noi ha scelto convintamente di vivere qui nel Mezzogiorno d’Italia» ha affermato dinanzi una platea di autorità civili e militari e di un folto pubblico, che ha gremito l’anfiteatro del “Marina”.
Non meno improntata ad un cauto ottimismo, la panoramica sul lavoro della Commissione straordinaria, del prefetto Piscitelli. «Lavoro difficile e complesso complicato dalla pandemia, che ci ha comunque consentito di ridurre il disavanzo del bilancio comunale, ed effettuare un buon recupero sul piano di riequilibrio dopo averlo emendato. Notevole gli interventi – ha rimarcato – sul ripristino della legalità negli atti amministrativi e avviate le procedure per alcune demolizioni. La Commissione è stata una opportunità. Dal territorio – ha quindi rilevato – arrivano segnali positivi a cominciare da questa bella realtà, ma anche dal porto industriale, dal mercato ittico. Ci sono progetti che ci fanno vedere oltre il tunnel. Poi sarà chi verrà dopo di noi a valorizzare i tanti interventi compiuti».
Sulla stessa tonalità Patroni Griffi che commenta con soddisfazione il finanziamento di 120 milioni di euro per la rifunzionalizzazione del porto alti fondali, nonché per l’annuncio del ministro Giovannini della inclusione nelle reti dei grandi corridoi logistici modali, della tratta Ancona Foggia e quindi porto di Manfredonia, con possibilità di altri finanziamenti. Patroni Griffi ha annunciato l’emissione del bando per l’Ufficio di piano del porto di Manfredonia ancora sprovvisto di piano regolatore. Ha altresì annunciato che il 15 ottobre prossimo arriverà nel porto di Manfredonia una moderna nave passeggeri, in quella occasione sarà inaugurato il terminal croceristico già realizzato sul molo di ponente.
L’ammiraglio Pasquale Vitiello infine ha evidenziato l’importanza strategica dello scalo marittimo di Manfredonia che annovera un porto turistico dalle dotazioni tecniche di grande interesse. Conclusione in musica con un sontuoso concerto dedicato a Ennio Morricone dell’orchestra Suoni del Sud e la voce del soprano Monica Paciolla.
Insomma, è dal mare che a Manfredonia comincia ad accennarsi una inversione di tendenza che naturalmente va corroborata con la partecipazione collaborativa delle varie entità socio-economiche della città e con indirizzi amministrativi ben definiti e concreti.
Michele Apollonio