La via morale dello sviluppo, sottotitolo del volume dell’economista Nicola Di Bari, Il futuro della città, è stata il ‘filo rosso’ dell’incontro tenutosi nei giorni scorsi sulla terrazza dell’Infopoint turistico di Piazzetta Mercato, messo a disposizione dal GalDaunofantino. L’incontro è stato moderato dall’Ing. Giulia Fresca, giornalista ed europrogettista ed ha visto la preziosa partecipazione del Vescovo di Manfredonia, Padre Franco Moscone. Quali sono i meccanismi che possono mettere in moto un percorso di sviluppo sociale ed economico duraturo e a beneficio di tutti i cittadini in un territorio che per molti versi soffre di una condizione di sottosviluppo? Quale messaggio di speranza possiamo lanciare alle nuove generazioni di questo territorio? A queste domande fondamentali si è cercato di dare una risposta, analizzando alcuni dei numerosi dati forniti dal dottor Di Bari nel suo libro, frutto di una ricerca e di uno studio certosino, durato diversi anni. Un dato su tutti ha attirato l’attenzione, quello della ricchezza pro capite: a Manfredonia il 20% della popolazione detiene il 72% della ricchezza totale della città, come emerge dallo studio dell’autore. La riflessione su questo dato ha occupato larga parte dell’incontro. Il Vescovo Padre Franco ha poi sottolineato una frase emblematica contenuta a pagina 51 del volume: “Il passato sta divorando il futuro”. Questo perché dall’analisi dei dati effettuata dal dottor Di Bari emerge che il reddito prodotto dalla trasmissione dinastica supera di gran lunga quello prodotto dal lavoro. Il risultato, come è evidenziato nel volume e come è stato più volte richiamato e rimarcato nel corso della serata, ha come conseguenza l’arresto della mobilità sociale che, a sua volta, è uno dei maggiori impedimenti alla crescita e allo sviluppo di un territorio. Attenzione verso gli ultimi e verso i giovani del territorio. Occorre fornire opportunità di miglioramento delle proprie condizioni e di benessere alle fasce più deboli della popolazione. E a questo proposito il dottor Di Bari ha più volte ricordato che più della metà delle famiglie di Manfredonia ha possibilità di spesa molto limitate. È poi necessario offrire occasioni di lavoro e di studio ai giovani all’altezza delle loro esigenze, affinché restino sul territorio e non vadano via, impoverendo un territorio già in difficoltà. La situazione politica della città è stata un altro dei temi affrontati nel corso della presentazione: la competenza, la visione progettuale del territorio spesso sono mancati negli ultimi anni. L’ing. Giulia Fresca, vista la sua esperienza di europrogettista, su questo argomento ha richiamato l’attenzione sulla necessità futura di attingere ai Fondi Europei diretti e non solo a quelli concorrenti come, in alcune occasioni, è stato fatto finora. Ci auguriamo che chi prenderà in mano le redini della nostra città tenga davvero conto di questi studi e di queste indicazioni e ne faccia tesoro per porre rimedio a tante gravi situazioni che ci attanagliano.
di Flavio Ognissanti